Dopo anni dalla scoperta della celiachia di Sara, il nostro modo di organizzare un viaggio è cambiato, ma non ci siamo mai fermati.
Viaggiare senza glutine può essere una sfida per i celiaci, ma non deve essere un ostacolo insormontabile.
Affrontare le difficoltà e i rischi connessi ad un viaggio con la celiachia richiede coraggio e determinazione.
Abbiamo scritto molti articoli sui locali di tutto il mondo e qui vogliamo darvi qualche consiglio utile per non andare nel panico.
Cos’è la celiachia
Cos’è la celiachia? È una patologia autoimmune che colpisce l’intestino tenue e che si manifesta quando si consumano alimenti contenenti glutine.
Il glutine è una proteina presente in alcuni cereali come frumento, orzo, farro e segale.
Tra i sintomi di chi è celiaco ci sono diarrea, mal di stomaco, gonfiore addominale, perdita di peso e affaticamento.
Non esiste un grado di celiachia, una persona celiaca può essere più o meno sintomatica, o, a volte, non avere nessun sintomo.
Ma i danni interni sono esattamente gli stessi per tutti, la diagnosi precoce è fondamentale per prevenire complicanze a lungo termine, come il malassorbimento dei nutrienti.
Non esiste una cura per la celiachia, ma è possibile gestirla attraverso una dieta senza glutine.
Ci sono molti alimenti senza glutine disponibili sul mercato, ma è importante fare attenzione a eventuali contaminazioni crociate durante la preparazione dei cibi, sia a casa che in viaggio.
La celiachia in viaggio, la nostra esperienza da adulti
Organizzare un viaggio senza glutine può essere non semplicissimo per le persone celiache, ma è assolutamente possibile.
Prima di partire, fate una ricerca sui luoghi in cui mangerete e assicuratevi che abbiano opzioni senza glutine.
Pianificare il viaggio in anticipo infatti è il primo passo per garantire un’esperienza senza stress.
Trovare ristoranti che servono cibo senza glutine non sempre è semplice, ma con un po’ di ricerca e con l’aiuto della tecnologia, è possibile trovare opzioni adatte alle proprie esigenze alimentari.
Al giorno d’oggi sono sempre di più i locali che offrono queste opzioni nei loro menu, ma vale la pena di assicurarsi prima di partire che la propria destinazione disponga di questi locali.
È consigliabile utilizzare diverse fonti di informazione, come portali online, applicazioni mobili o gruppi Facebook, per trovare i ristoranti adatti.
Sii pronto a comunicare in modo chiaro le tue esigenze alimentari
Un altro problema potrebbe essere un’incomprensione con il cameriere o il cuoco del ristorante, soprattutto all’estero.
Per questo motivo, bisogna sempre assicurarsi di spiegare le proprie esigenze dietetiche in modo chiaro e ben visibile.
Esistono online anche dei siti dove è possibile scaricare o stampare delle card che spiegano la problematica della celiachia in ogni lingua del mondo.
Portatela sempre con voi per esibirla quando arriverete in qualche locale, per far capire le vostre esigenze alimentari.
Ne esistono di tutti i tipi, non solo per la celichia, ma anche per chi è intollerante al lattosio oppure soffre di qualche allergia alimentare.
Consigli utili per vivere la celiachia in viaggio
Noi abbiamo sempre alcuni prodotti senza glutine di riserva per essere sicuri di avere qualcosa da sgranocchiare.
Preparare degli snack come noci, frutta secca, barrette di cereali o biscotti senza glutine può essere d’aiuto.
Anche solo l’idea di avere qualche prodotto per non fare la fame, fa vivere meglio il viaggio.
Potete anche portare con voi delle fette di pane confezionato, in modo da poterle consumare con qualche prodotto senza glutine acquistato lungo il percorso, come salumi o formaggi.
Molte volte noi abbiamo pranzato al sacco per non perdere troppo tempo seduti in un locale, ed in viaggio un panino ogni tanto è tollerabile.
Ricordate però di non esagerare con la quantità di cibo da portare nello zaino o in valigia, perché dovrete portare tutto con voi!
Fai in modo che il tuo viaggio sia divertente e liberatorio, anche con la celiachia!
Ricordate che “viaggiare senza glutine” non deve essere una fonte di stress, ma può essere un’opportunità per scoprire nuovi cibi e culture.
Quindi, non temete di viaggiare con la celiachia, ma affrontate questa sfida con consapevolezza e divertimento!
Non lasciate che la celiachia domini la vostra avventura, siate aperti a nuove esperienze culinarie e non abbiate paura di provare nuovi cibi.
27 Settembre 2023 alle 18:34
Tutti ottimi consigli, anche se non sembra è facile comunicare le nostre esigenze! In alcuni paesi mi hanno guardato come fossi un’aliena, come ad esempio in Turchia!
27 Settembre 2023 alle 18:55
Si, non è semplicissimo… Comunque con le card dove spieghi cosa non puoi mangiare e che devono fare attenzione è più semplice… Anche se poi magari mangi solo riso e pesce crudo senza nessun condimento, come mi è successo in Giappone 😅
28 Settembre 2023 alle 09:00
Ho un’amica che è celiaca, di solito si porta sempre appresso una versione mobile di un supermercato (lei si è sempre abituata così), ma in effetti è logico pianificare tutto per tempo, scoprendo un po’ anche i locali che sono presenti nelle località che si vuol andare a visitare. Rende il viaggio nettamente più semplice, da un punto di vista strutturale, e più godibile.
28 Settembre 2023 alle 10:00
Siete bravissimi che non rinunciate a viaggiare nonostante un problema non facile da gestire soprattutto all’estero, quando spesso è difficile anche capire cosa si sta mangiando! Vi auguro ancora tantissimi e bellissimi viaggi!!
28 Settembre 2023 alle 19:42
Un utile guida per chi soffre di questo problema e non vuole rinunciare a viaggiare anche all’estero, e non rinunciare a fare nuove esperienze.
28 Settembre 2023 alle 22:20
Bello il messaggio che mandi con questo post, ossia di vivere la vita nonostante i problemi che ci affliggono quotidianamente.
Complimenti e buon viaggio 😉
30 Settembre 2023 alle 18:17
Fortuna esistono blog come il tuo, una piccola oasi utile a tutti coloro che ne soffrono e stando ai sondaggi sono sempre di più, bisognerebbe sensibilizzare di più attraverso articoli come il vostro è importante che passi il messaggio, che anche se il problema c’è non deve farci sentire in difetto complimenti per l’articolo.
1 Ottobre 2023 alle 18:19
Ma l’incredulità che provo quasi ogni volta al ristorante quando il cameriere non comprende che se una persona è allergica a latte e derivati non può mangiare, che so, la tagliata con rucola e grana?
Vabbè, a parte la mancanza di professionalità (e furbizia) da parte di certi addetti ai lavori circa allergie e intolleranze sempre più comuni, mi sa che vado a vedere se c’è la versione card in tutte le lingue che fa al caso mio!