Frammenti di vite, piccole sfumature di molteplici esistenze, così è intitolato il romanzo dell’autrice Carla Girelli.
Seguiteci per scoprire di cosa parla, la nostra recensione e l’interessante intervista all’autrice.

Frammenti di vite, di Carla Girelli

Frammenti di Vite è un’opera narrativa frammezzata da riflessioni che talvolta sfociano in poesia.
Ognuno dei racconti presenti è introdotto da una breve didascalia, un insieme di osservazioni che fanno riflettere sul tema trattato.
Frammenti di Vite è una raccolta narrativa che con stile dinamico, brillante e dialoghi ben congegnati fa riflettere sulle varie sfaccettature dell’essere umano e sulle sue problematicità.

Dodici racconti brevi che narrano proprio frammenti di vite vissute.
Ogni racconto di questo libro viene introdotto da una didascalia di poche righe, anch’esse scritte dall’autrice, che altro non sono che piccoli pensieri per riflettere sulla storia che si andrà a leggere.
La bellezza di questi brevi scritti sta anche nella loro poesia narrativa, così fluida e affascinante.
L’autrice riesce a trasmettere emozioni e stati d’animo in maniera evocativa e solenne, mantenendo sempre alta l’attenzione del lettore.
Nell’insieme dei dodici frammenti raccontati ci si riesce ad immedesimare almeno in uno o due, trasferendosi idealmente nelle vicende.
Grazie alla realtà dei fatti narrati, si riflettono nel lettore delle situazioni psicologiche ed emotive, facendo propri i sentimenti e gli atteggiamenti dei protagonisti.
Leggendo le pagine del libro si possono trovare racconti presentati a concorsi lettwerari ed editati in diverse raccolte.

Biografia di Carla Girelli

Nata a Latina nel 1987, vive in Sardegna da diversi anni. Laureata in Scienze Storiche, è di professione Geometra.
Nel 2011 ha pubblicato “Un inferno da non dimenticare: Curragghja 1983” e, successivamente, “Frammenti di Vite”.
Scrive sul suo blog di cinema e letteratura: Marshmallow e popcorn.

L’intervista all’autrice Carla Girelli

Ringraziamo di cuore l’autrice per averci dedicato del tempo per rispondere alla nostra intervista.

Salve Carla, com’è nata la tua passione per la scrittura?  

Credo sia una passione innata. Alle elementari fondai il primo giornalino della scuola, dove scrivevo di tutto. Anche piccoli racconti.
Alle medie scrissi il mio primo romanzo. E poi non ho più smesso. 

Cos’è per te scrivere?  

In primis un’esigenza. Io ho bisogno di scrivere.
Inoltre, è un mezzo per comunicare con gli altri. 

Quali emozioni hai provato nello scrivere questo romanzo?  

Molteplici, come sono le sfumature dell’esistenza.

E quanto hai messo di te in questo libro?  

E’ impossibile non mettere qualcosa di tuo in un libro.
Di mio c’è sicuramente la mia visione del mondo, ma anche tematiche a me molto care, come la violenza contro le donne.

Cosa deve aspettarsi il lettore dal tuo libro?  

Deve aspettarsi una lettura piacevole, ma mai banale.
Uno spaccato della società, e della vita di ognuno di noi. Si parla di amore, di indifferenza, di morte, ma anche di riscatto. 

Chi sono i tuoi maestri letterari a cui ti ispiri o prendi spunto?  

E’ complicato, perché amo talmente tanto leggere, che ho difficoltà a citarne solo alcuni.
Sicuramente, per gli italiani Leopardi, Pirandello e Oriana Fallaci. Per gli stranieri, Louisa M. Alcott e John Grisham.

Ci regali un estratto del romanzo? 

Vi regalo l’estratto di uno dei racconti che mi da più soddisfazioni, perché ha ricevuto vari riconoscimenti a Concorsi Nazionali, ovvero “Io sono Roberto”:

“La notte di San Silvestro la trascorse con gli altri abitanti dell’edificio, sempre più numerosi. Con qualche cassetta di frutta in legno rimediata fuori dai supermercati avevano acceso un fuoco in una stanzetta più grande, all’ingresso. Bevvero anche dello spumante. Ce l’aveva Antonio, uno dei tanti lì: era un busker, un’artista di strada, ma non aveva idea di quanto potesse guadagnare con quell’attività, seppur dotato ritrattista. Roberto si domandò anche se quella bottiglia fosse rubata, ma preferì non porre quella domanda a nessuno e bere avidamente quel goccio di normalità. Poi, ripresero con il vino in cartone: non importava il colore, bastava annullare qualsiasi freno inibitorio e illudersi di essere sereni. Quando due dei partecipanti alla serata iniziarono a fare a botte, l’uomo e il suo cane preferirono ritirarsi al loro posto. La notte era veramente fredda. Roberto cercò di coprire se stesso e il suo amico il meglio possibile, poi si addormentò profondamente.
La prima notte di quel nuovo anno fu anche l’ultima. Infatti, nonostante tutti i tentativi dell’animale la mattina seguente, l’uomo non si era risvegliato e nemmeno Piero, allertato dai suoi guaiti fuori dal bar, ci riuscì. Roberto era andato via lasciando poche lacrime sincere, come quelle del suo fedele cane, e in punta di piedi, come vanno via le persone senza una vita normale, o forse semplicemente formale. Figlio di una crisi che ti distrugge l’esistenza senza neppure chiedere scusa, tra l’indifferenza di tutti.
Facendo mie le parole di un giornalista, abbiamo urlato “Io sono Charlie”, potremmo anche dire, seppure a bassa voce e sommessamente: “Io sono Roberto.”

Qual è il primo libro che hai pubblicato?  

Il mio primo libro pubblicato è del 2011. Si intitola “Un inferno da non dimenticare: Curragghja 1983” ed è una sorta di resoconto giornalistico sull’incendio che colpì il 28 Luglio 1983 la Gallura e nel quale persero la vita nove persone.
Oggi, in quella giornata, si celebra la Giornata Europea di sensibilizzazione contro gli incendi boschivi.

Hai un nuovo libro tra i tuoi progetti futuri?  

Sto lavorando a due progetti. Uno è un romanzo e dovrebbe uscire entro la primavera 2024. L’altro è una ricerca storica.

Il romanzo Frammenti di vite – Piccole sfumature di molteplici esistenze di Carla Girelli è stato pubblicato da ilmiolibro per la categoria narrativa.

Per altri consigli di lettura potete consultare la nostra sezione Libri e Viaggi!
Se anche voi vorreste vedere pubblicata la recensione del vostro romanzo e l’intervista all’autore, affidatevi noi!
Scriveteci a servizieditoriali@iriseperiplotravel.com