La bellezza, la filosofia e il Möbius strip è il nuovo libro di filosofia moderna dell’autore e ricercatore italiano Giacinto Plescia.
Venite a leggere qui di seguito in questo articolo di cosa parla questo nuovo scritto, potrete anche conoscere meglio la storia dell’autore.

La bellezza, la filosofia e il Möbius strip

Di fronte alle manifestazioni della forza della natura e delle umane tragedie sorge il senso della paura e dell’angoscia ma anche della bellezza e del sublime.
La bellezza presuppone forma, misura, proporzione, simmetria, il sublime richiama grandezze incommensurabili che generano sgomento e terrore.
La bellezza e il sublime sono due poli in un continuo: un polo è la bellezza associata a un principio di organizzazione, l’altro rappresenta una disorganizzazione, una distopia e scaturisce dalla scoperta dell’abisso costitutivo dell’esistenza.
E’ la differenza tra due spazi topologici che s’incontrano come in un nastro di Möbius: un fiore, un poema, un dipinto, o un brano musicale, che possieda bellezza del primo genere può essere vista anche come bellezza del secondo genere.
Si ha la compresenza di due sensibilità in una: la physis, bistabile, si biforca e abita lo spazio möbiusiano: un meta-paradigma aldilà della metafisica-ermeneutica-epistemica.

Uno scritto davvero interessante questo dell’autore e ricercatore filosofo Giacinto Plescia, che si legge con curiosa avidità.
Si parla di tutto ciò che dà bellezza e viene utilizzato come metafora filosofica il nastro di Möbius, esempio di superficie non orientabile.
Contrariamente all’utile, qualcosa è bello proprio perché ha delle caratteristiche che possiamo identificare con l’utilità, ma l’oggetto stesso è inutile.
Per chi non lo sapesse questo nastro trae il suo nome dal matematico tedesco August Ferdinand Möbius, che fu il primo a considerare la possibilità di costruzione di figure topologiche non orientabili.
Tornando al libro di filosofia moderna La bellezza, la filosofia e il Möbius strip di Giacinto Plescia, stuzzica la mente con argomenti di originale comprensione.
Incredibile l’analisi tra bellezza e sublime, quella perfezione nella conoscenza del cervello umano che viene scandagliata e studiata dall’autore.
Un altro sublime scritto di filosofia moderna di Giacinto Plescia è La forma e lo spazio. Mito, natura, hi-tech.

Chi è l’autore Giacinto Plescia

Esperto di filosofia, arte e architettura, Giacinto Plescia si laurea in Architettura al Politecnico di Torino con la Tesi “La Linea Elastica: Formalizzazione/Dedicibilità”
Consegue ben tre Attestati di specializzazione in Filosofia e Scienza all’Università di Firenze.
Partecipa a Concorsi Universitari di Docenza, Convegni internazionali e nazionali di Fisica, Modelli Matematici e Urbanistica. 
Ha presentato dei brevetti sul Fullerene ad Università ed agenzie.
Vince alcuni premi, tra cui:

  • Premio (CD-Calendars) nell’ambito del “PirelliInternationalAward” con il contributo “Il chaosmos: è infinito, infinitesimo”
  • Premio (CD-Calendars) nell’ambito del “PirelliInternationalAward” con il contributo “Hawking’s virtual black holes” 
  • Finalista Premio “Onor D’Agobbio” sez. saggistica “Serendipity” con il testo “L’epistemica, il nulla e l’arte”

All’attivo ha molte pubblicazioni di Filosofia, Urbanistica, Modelli Matematici e Topologia, nonchè libri di pensieri e poesie.

Il libro La forma e lo Spazio – Mito, natura, hi-tech di Giacinto Plescia è stato pubblicato su Youcanprint per la sezione Scienze Accademiche.

Questi i siti web dove Giacinto Plescia pubblica spesso articoli che rappresentano una disanima della società moderna, dell’attualità, e propone le proprie interpretazioni innovative.
– https://www.giacintoplescia.it/
– https://giacintoplescia.blogspot.com/

Per altri consigli di lettura filosofica, potete leggere l’articolo
Un tè e una ciambella coi follower: la Chôra e il Chaosmos di Camilla G. Iannacci
Se anche voi vorreste vedere pubblicata la recensione del vostro libro, affidatevi noi!
Scriveteci a saretta@iriseperiplotravel.com