La mia grossa grassa quarantena italiana è il simpatico libro dell’autore Natanaele Rullo che vogliamo consigliarvi oggi.
Seguiteci in questo articolo dove vi faremo conoscere il libro, l’autore e perchè dovete leggere La mia grossa grassa quarantena italiana.
E non perdetevi l’interessante intervista all’autore!

La mia grossa grassa quarantena italiana

“Il decreto” era spalmato in più episodi serali di una durata variabile a seconda del grado di giramento di palle del protagonista principale, El President del Consiglio.
Il Covid-19 ci ha insegnato molte cose: a lavarci le mani, a non starnutire in faccia agli altri, a mantenere una necessaria e decorosa distanza a valutare i rischi di ogni nostra azione.
Ma forse, ci ha insegnato anche che possiamo sempre guardare alla vita sotto una luce diversa e sorridere di quelle che un tempo sembravano tragedie insormontabili.
La mia grossa grassa quarantena italiana è il graffiante racconto di una pandemia che in un modo o nell’altro ha scombussolato le nostre esistenze, e che sembrava destinata a non finire mai.
Portando all’estremo i nostri comportamenti e decorandoli con una dose di pungente ironia, Natanaele Rullo è riuscito a offrirci una narrazione intelligente e sagace che ci permette di addolcire e comprendere meglio tanti eventi, apparentemente inspiegabili, dell’esistenza.

Finalmente un libro sagace, divertente e per niente banale, dove tutti , ma davvero tutti in questo mondo può immedesimarsi!
Eh si, perchè quando si parla di pandemia e di quarantena, non c’è una persona che non ci è passata, un evento incredibile che ci porteremo dietro per sempre.
Ma l’autore Natanaele Rullo è riuscito con questo libro a sdrammatizzare l’accaduto con episodi realmente accaduti durante la pandemia.
Per esempio, ricordate quando nei supermercati gli scaffali erano completamente vuoti? E non si trovava più nessun tipo di pasta, se non le penne lisce che nessuno ha mai mangiato!
Oppure durante la quarantena solamente chi aveva un cane in casa poteva uscire? E questi cani felicissimi di essere sempre a passeggio, fino allo sfinimento.

Insomma, Natanaele Rullo ha rivissuto con noi tutti quei momenti che forse abbiamo rimosso, ma che non dimenticheremo mai veramente.
Un sorriso e una risata intelligente per un evento che ha avuto dell’incredibile, il Covid-19, e che non se ne andrà più dalle nostre vite.
Un libro consigliatissimo, ci siamo davvero divertiti a leggerlo e facciamo tanti complimenti all’autore.

L’intervista all’autore Natanaele Rullo

Ringraziamo l’autore Natanaele Rullo per averci dedicato il suo tempo per rispondere alle nostre domande.

Salve, com’è nata la tua passione per la scrittura?  

E’ una domanda difficile alla quale rispondere, la mia passione è nata per caso come passatempo: avevo troppe cose nella testa che volevano uscire fuori e, grazie alla scrittura, ho trovato il modo di tirarle fuori. È una passione, un hobby che con il passare del tempo è diventato qualcosa di molto più importante, tanto da portarmi anche a calcare il palcoscenico del prestigioso Salone Internazionale del libro di Torino per ben due anni consecutivi.

Cos’è per te scrivere?  

E’ un modo per rilassarmi, concentrarmi e migliorare la memoria; è anche un modo per sfogare le preoccupazioni e lo stress a cui si è sottoposti nel corso delle giornate.

Quali emozioni hai provato nello scrivere questo romanzo?  

Gioia e ottimismo: ero consapevole di scrivere un libro destinato a rimanere nella storia italiana.

E quanto hai messo di te in questo libro?  

In questo volume ho messo tanto di me, perché anche io, come del resto tutti, ho vissuto sulla mia pelle le rigide e, a volte, ridicole regole da rispettare durante il periodo di pandemia.

Cosa deve aspettarsi il lettore dal tuo libro?  

Chi legge “la mia grossa grassa quarantena italiana” deve aspettarsi tante risate. Queste le garantisco ad ogni lettore.

Chi sono i tuoi maestri letterari a cui ti ispiri o prendi spunto?  

Ho sempre letto di tutto, da Topolino a Stephen King, ma non mi sono mai ispirato a nessuno dei due.
La scrittura è la giusta conseguenza della lettura e io ho sempre letto molto e di ogni genere e non ho un “maestro letterario” a cui ispirarmi.
Mi ispirò da me stesso.

Ci regali un estratto del romanzo? 

“… ma è clamoroso quello che è successo un giorno in un supermercato. Dopo aver fatto un giro tra le varie corsie e finito di fare la spesa, un signore prese la moglie sottobraccio e si avviò alla cassa per pagare. Al termine di tutto, e dopo aver messo gli acquisti nel portabagagli dell’auto, si accinse a ritornare a casa.
– scusa caro, ma dove stai andando?
– a casa… dove vuoi che vada?
– ma guarda che casa nostra è dall’altra parte!
– ma stai scherzando o dici sul serio?
– non scherzo affatto… e questa non è la nostra macchina!
– credo che tu non stia bene. Non è che per caso sei positiva al Covid?
– assolutamente no!
E così dicendo si tolse la mascherina.
– ma… ma… tu non sei Carla!
Si tolse anche lui la mascherina.
– tu… tu… non sei mio marito!
E fecero ritorno al supermercato dove, nel frattempo, un uomo cercava la moglie e una donna era in cerca del marito!

Qual è il primo libro che hai pubblicato?  

Il mio primo libro, datato 2006, è stato “Scusi… lei è un personaggio famoso“, nel quale raccontavo le mie avventure da acchiappavip nel tentativo di fare le foto insieme ai personaggi famosi (calciatori, attrici, pornostar, ecc…).

Hai un nuovo libro tra i tuoi progetti futuri?  

Si, sto lavorando ad una versione ironica e surreale de “i promessi sposi” che uscirà anche in versione fumetto e che spero di candidare al Salone del libro 2024.

Il libro La mia grossa grassa quarantena italiana di Natanaele Rullo è stato pubblicato su Youcanprint per la categoria narrativa.

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