Oggi vi vogliamo presentare l’autrice Rosalia Lodato e il suo ultimo romanzo storico/fantasy, La casa delle ombre.
Qui di seguito in questo nostro articolo vi raconteremo la trama del libro e illustreremo perchè leggerlo.
Non perdetevi anche l’interessante intervista all’autrice, che ci racconta un pò di lei e di come ha avuto l’idea di questa storia.

DI cosa parla La casa delle ombre, il nuovo romanzo di Rosalia Lodato

La casa delle ombre è la storia di una donna, Agata, che è costretta a scappare dal proprio paese da un cacciatore di streghe e per sopravvivere agli stereotipi creati dagli uomini, cambia innumerevoli volte vita e pelle.
In seguito, dovrà adeguarsi alle più inverosimili situazioni pur di trovare il suo posto nella società, infatti arriva a Londra e si traveste da uomo per trovare lavoro.
La casa in cui serve come maggiordomo, però, nasconde dei misteri, e la presenza che la abita si impadronisce della sua volontà, costringendola a scrivere una storia che dovrebbe restare ignota agli uomini.
La casa delle ombre è la storia di un tormento e la ricerca di una liberazione.

Durante il suo percorso incontrerà tante maschere e pochi volti, tanti personaggi con doppie personalità e, come in un continuo gioco di specchi, nessuno è quello che dice di essere.
Sta alla protagonista saper vedere oltre le apparenze per scoprire chi le è amico e chi invece trama alle sue spalle. I colpi di scena sono innumerevoli, come i personaggi, che sono i coprotagonisti delle vicende che si svilupperanno tra cielo e terra, tra magia e realtà.
Quando la vita di Agata giunge al termine, le vicende che la riguardano sopravvivono alla sua morte e il tarlo che tormentava la sua mente si impossessa della volontà di sua nipote, e tutto si ripeterà ancora ed ancora.

Perchè leggere il romanzo?

La casa delle ombre è un romanzo ambientato nella vecchia Londra del 1800.
E’ una storia ben sviluppata fin da subito, ricca di misteri che vengono svelati tra le pagine che leggerete.
Un racconto quello della protagonista Agata Nardi, costretta a perdere la famiglia in un incendio e a dover scappare dall’Italia, che ha dell’incredibile.
Tante le vicissitudini che portano il personaggio principale ad indossare abiti maschili per vivere a Londra e lavorare come maggiordomo.
Miss Agata però non racconta la storia della sua vita direttamente a noi lettori.
Bensì alla signorina Prandt, che presiede le riunioni del Club del cerchio di sale, organizzate per aiutare le persone a superare le proprie ossessioni.
Un romanzo storico con distinte sfumature fantasy, dove streghe, amuleti, presenze e leggende ne fanno parte.
Si legge con curiosità, appassionandosi ad ogni pagina, ad ogni particolare raccontato.
Quella dell’autrice Rosalia Lodato è una scrittura che invita la lettura senza intoppi.

Biografia dell’autrice

Rosalia Lodato nasce a Cava de’ Tirreni, una cittadina in provincia di Salerno, il 5 ottobre 1967.
Compie studi tecnici ma non abbandona mai la sua passione per la lettura.
Grande appassionata di libri gialli e fantasy, è autrice di:
Il maligno (Pav edizioni)
–  Nemesi, la gemella dimenticata (Altromondo editore)
–  La morte può attendere, la lunga vita della regina Nebet (Altromondo editore)

L’intervista a Rosalia Lodato

Ringraziamo di cuore la scrittrice Rosalia Lodato per il tempo speso a rispondere alle nostre domande.

Salve Rosalia, com’è nata la tua passione per la scrittura?  

La mia passione per la scrittura è iniziata fin dall’infanzia. Fin da quando ero piccola, mi sono sempre sentita attratta dalle parole e dalla capacità di creare mondi e storie attraverso di esse. Ricordo di aver passato ore a leggere libri e a sognare di poter scrivere le mie storie un giorno. Avevo un’immaginazione vivida e la scrittura mi permetteva di esprimere liberamente i miei pensieri, le mie emozioni e le mie idee. La scrittura mi ha dato un senso di libertà e di creatività senza limiti. È diventata una forma di espressione che mi ha permesso di comunicare le mie idee e le mie passioni in modo unico e personale. Oggi, scrivere è diventata una parte essenziale della mia vita. È una passione che mi ispira, mi sfida e mi dà un senso di scopo. Mi sento fortunata ad aver scoperto questa passione e continuerò a coltivarla e a condividerla con il mondo attraverso le mie storie.

Cos’è per te scrivere?  

Scrivere per me è un’esperienza profondamente personale e allo stesso tempo condivisa. È un modo per esplorare il mio mondo interiore, dare vita alle mie idee e alle mie emozioni attraverso le parole. È un atto di creazione che mi permette di trasformare pensieri astratti in forme tangibili. Inoltre, scrivere è anche un modo per connettersi con gli altri. Attraverso le mie storie, cerco di creare un ponte tra il mio mondo interiore e quello degli altri. Scrivere per me è un modo di esistere, di lasciare un’impronta nel mondo attraverso le parole.

Quali emozioni hai provato nello scrivere questo romanzo?  

Nello scrivere questo romanzo ho provato un insieme di emozioni intense e profonde. Innanzitutto, c’era una grande eccitazione nel dare vita ai personaggi e alle loro storie. Ogni personaggio che ho creato è diventato reale per me, con le proprie speranze, paure e desideri. Sentivo un senso di connessione emotiva con loro mentre li seguivo lungo il percorso narrativo. Spero che il romanzo possa suscitare emozioni intense anche nei lettori, portandoli in un viaggio emotivo simile a quello che ho provato io durante la scrittura.”

E quanto hai messo di te in questo libro?  

Ho messo una parte significativa di me stesso in questo libro. Quando scrivo, cerco sempre di infondere le mie esperienze, le mie emozioni e le mie prospettive personali nel tessuto della storia. Sebbene il romanzo sia una creazione di finzione, molte delle situazioni, dei temi e delle emozioni che i personaggi affrontano sono influenzate dalla mia esperienza di vita. Talvolta, mi ispiro a eventi reali o a persone che ho incontrato, ma modificandoli per adattarli alla narrazione. Inoltre, spesso utilizzo le emozioni che ho vissuto personalmente come base per le emozioni dei personaggi nel libro. Cerco di catturare le sfumature delle gioie, delle tristezze, dei timori e delle speranze umane attraverso le parole. Questo mi permette di creare personaggi autentici e coinvolgenti che possano risuonare con i lettori.

Scrivere è un atto di condivisione di sé stessi. Ogni parola che metto sulla pagina è una parte di me che sto condividendo con il mondo. Spero che i lettori possano cogliere l’autenticità e la sincerità che metto nel mio lavoro, e che possano trovare una connessione personale con le storie e i personaggi che ho creato.”

Cosa deve aspettarsi il lettore dal tuo libro?  

Dal mio libro, il lettore dovrebbe aspettarsi un’esperienza coinvolgente e stimolante. Ho cercato di creare una storia che offra una combinazione di emozioni, avventura e riflessioni che possano intrattenere e far riflettere i lettori. Nel leggere il mio libro, il lettore dovrebbe immergersi in un mondo ricco di personaggi vibranti, con cui potranno sviluppare un legame emotivo. Attraverso le sfide, le gioie e le lotte che i personaggi affrontano, spero che il lettore possa trovare elementi di identificazione e di connessione con la loro stessa vita. Mi propongo di creare una narrazione avvincente che tenga incollato il lettore alle pagine, desideroso di scoprire cosa accadrà successivamente.

Chi sono i tuoi maestri letterari a cui ti ispiri o prendi spunto?  

Ci sono molti scrittori che considero maestri letterari e da cui traggo ispirazione nel mio percorso di scrittura.

In particolare, mi riferisco a tre autori molto influenti nella mia vita letteraria: Paulo Coelho, Agatha Christie e Carlos Ruiz Zafón. Paulo Coelho ha un modo unico di esplorare temi spirituali e filosofici attraverso le sue storie. Agatha Christie è una maestra nel genere del giallo e del mistero. Le sue trame intricate, i suoi colpi di scena sorprendenti e i suoi personaggi complessi mi hanno insegnato l’importanza di una buona struttura narrativa e dell’arte della suspense. La sua abilità nel mantenere il lettore sulle spine fino all’ultima pagina è stata una grande fonte di ispirazione per il mio approccio al genere del mistero. Carlos Ruiz Zafón ha un talento unico nel creare atmosfere oscure e misteriose nei suoi romanzi. Le sue descrizioni dettagliate, i luoghi magici e i personaggi affascinanti mi hanno spinto a sviluppare un senso di immaginazione vivida e un’attenzione particolare ai dettagli nella mia scrittura. Mi ha insegnato l’importanza di creare un’ambientazione coinvolgente che catturi l’immaginazione del lettore.

Ci regali un estratto del romanzo? 

In un angolo male illuminato era seduto con le gambe accavallate un uomo che sembrava a suo agio e contemporaneamente pareva non interessarsi a nulla di contingente. Niente poteva turbare la sua espressione pacifica e calma. Approfittava di ogni pausa per tirare fuori dalla tasca un libro e mettersi a leggere. Ma educatamente lo riponeva quando la riunione riprendeva e con la mano sotto il mento, in atteggiamento riflessivo, ascoltava meticolosamente coloro che prendevano la parola.

[…]

Era una figura solitaria, un eremita che sapeva isolarsi anche fra la gente. Non interveniva in nessuna discussione, era gentile con tutti, ma altrettanto distaccato. Alcune volte si isolava e avevamo l’impressione che il suo spirito fosse altrove in quel momento. La sua figura alta e asciutta rifletteva esattamente quello che si percepiva lui fosse, un asceta, un uomo che dava importanza allo spirito e non alla carne. A lui interessavano solo le questioni spirituali, quelle che permettevano una crescita personale. Cosa ci facesse in quel gruppo non riuscivamo a capirlo, ma tutti eravamo felici e onorati di poter condividere un pezzo del suo cammino. Il signor Francis era un compositore e le sue musiche esprimevano l’armonia perfetta. Lui, in definitiva, era perfetto.

Qual è il primo libro che hai pubblicato?  

Ho pubblicato due racconti brevi, “Nemesi, la gemella dimenticata” e “La morte può attendere, la lunga vita della regia Nebet” e poi ho pubblicato il mio primo romanzo, “Il maligno”.

Hai un nuovo libro tra i tuoi progetti futuri?  

Sì, ho un nuovo libro tra i miei progetti futuri. Attualmente sto lavorando su una nuova storia che mi entusiasma molto. Senza svelare troppi dettagli, posso dirti che il libro ruota attorno al percorso di un protagonista che si trova ad affrontare una serie di sfide e  al contempo dei conflitti interni. Mi sto dedicando con passione a questo nuovo progetto e sto lavorando per creare personaggi interessanti e una trama avvincente. Spero che il libro possa offrire un’esperienza coinvolgente e significativa per i lettori, così come mi sta dando l’opportunità di esplorare nuovi territori nella mia scrittura.

Il romanzo La casa delle ombre di Rosalia Lodato è stato pubblicato dalla Casa Editrice GPM Edizioni, 202 le pagine.
È pubblicato anche su tutte le migliori piattaforme online, in versione cartacea e formato digitale.