Piccoli, omogenei e soprattutto felici. Sono i paesi della Scandinavia, l’area europea che da tempo domina le classifiche in fatto di modernità e qualità della vita.
Complice un certo livello di ricchezza, che si ritrova tanto in Svezia quanto in Norvegia e Danimarca, ma anche aspetti prettamente culturali.

Sì, perché anche se sarebbe semplice dire che i soldi fanno la felicità, alla base del modello scandinavo (e del suo indiscutibile successo) ci sono temi come il rispetto dell’ambiente e delle persone.
Basti pensare che la Svezia è stata eletta primo paese green d’Europa, raggiungendo l’obiettivo di produzione di energia da fonti rinnovabili fissato per il 2030 con 12 anni di anticipo rispetto alla deadline fissata dall’Unione.

Scandinavia, paradigma di modernità

Tutto ciò grazie ad un sapiente utilizzo di energia solare, idroelettrica ed eolica, combinate con energia di origine biotermica e biomasse. Attraverso un processo di conversione del sistema industriale e imprenditoriale locale che ha visto come capofila i grandi centri urbani: la prima città ad ottenere il prestigioso titolo di Capitale verde d’Europa è stata Stoccolma.

Anche il sistema scolastico è un grande punto a favore. Dando poca centralità alle valutazioni e molto spazio alle inclinazioni degli studenti, il modello di scuola adottato in Scandinavia è considerato uno dei più efficienti di tutta l’Europa. Sebbene non venga trascurata la necessità di preparare i ragazzi al mondo del lavoro, per consentire loro di trovare facilmente un impiego, l’organizzazione lascia una certa libertà ai ragazzi.

Le differenze con la scuola italiana sono moltissime, dalla completa gratuità del materiale scolastico alla presenza di maggiori vacanze durante l’anno. La complessiva attenzione verso il benessere degli studenti, verso i quali si cerca di non creare troppa pressione, identifica questo modello come uno dei più all’avanguardia di tutto il Vecchio Continente. Non c’è quindi da stupirsi che sempre più studenti italiani scelgano di trascorrere un anno all’estero in Svezia.

Scandinavia e le istituzioni

Naturalmente quando si parla di modello scandinavo è impossibile non citare il ruolo dello Stato. A differenza di quanto accade in altri paesi europei, qui si ha la percezione che le istituzioni facciano davvero la differenza nella vita dei cittadini.

In particolare, nei paesi della Scandinavia si rilevano pensioni più alte della media europea, congedi parentali con importi generosi, alti livelli di assistenza ai malati e alle persone con disabilità. Oltre a sanità e istruzione gratuite a tutta la popolazione, e un sistema di ammortizzatori sociali solido in favore di chi perde il lavoro, con sussidi di disoccupazione che permettono di sostentarsi anche in caso di difficoltà prolungate.

In conclusione, a rendere il modello scandinavo tanto efficace nel garantire un’elevata qualità della vita è la convergenza di diversi fattori: approccio educativo, forti incentivi all’occupazione, servizi gratuiti, eccetera. La costante che accomuna tutti questi elementi è però la marcata attenzione ai bisogni dell’uomo e dell’ambiente.