Yayoi Kusama, l’artista giapponese più popolare al mondo, porta nel cuore di Bergamo la sua mostra “Infinito Presente”.
Fino al 21 Aprile 2024, Palazzo della Ragione a Bergamo sarà il palcoscenico di un evento straordinario che unisce arte e cultura.
Presente anche una delle sue opere più iconiche, “Fireflies on the Water”, direttamente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York.

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Yayoi Kusama

L’arte e la vita per Yayoi Kusama sono intrinsecamente legate, una connessione che ha radici profonde nella sua infanzia a Matsumoto, Giappone, dove è nata nel 1929.
Nonostante la sua famiglia appartenesse all’alta società e avesse in mente una posizione prestigiosa per lei nella società, la giovane Kusama ha iniziato a vivere un’esperienza unica già da bambina: allucinazioni uditive e visive che hanno plasmato il corso della sua vita artistica.

Le prime visioni, come raccontato dall’artista stessa, hanno avuto luogo in un campo di fiori di proprietà della famiglia.
La luce accecante e l’immagine persistente dei fiori hanno creato un impatto così forte da farle percepire una sensazione di sprofondamento.
L’arte è diventata per lei un mezzo terapeutico per gestire queste allucinazioni, nonostante l’opposizione della sua famiglia che, addirittura, distruggeva i suoi disegni.

Tra le prime forme d’arte di Yayoi Kusama spiccano i pois, un elemento veloce da disegnare che le permetteva di esprimere la sua creatività nonostante le restrizioni imposte dalla sua famiglia.
La passione per l’arte la ha portata a dedicarsi intensamente allo studio, prendendo ispirazione dai dipinti di Georgia O’Keeffe, moglie di Alfred Stieglitz.
Il contatto con O’Keeffe è stato così significativo che ha spinto Kusama a trasferirsi negli Stati Uniti nel 1958, stabilendosi prima a Seattle e poi a New York.

L’inizio della sua carriera artistica a New York non è stato facile, confrontandosi con un ambiente fortemente maschile e ostacoli derivanti dalle sue origini giapponesi.
Tuttavia, Kusama ha rapidamente attirato l’attenzione con le sue opere innovative, consolidando la sua posizione nell’avanguardia artistica newyorkese già negli anni Sessanta.

Dopo aver raggiunto fama mondiale, nel 1973 Kusama è tornata in Giappone, decidendo nel 1977 di farsi ricoverare spontaneamente in un istituto psichiatrico, dove vive tuttora.
Questa scelta, tuttavia, non ha fermato la sua creatività. Ogni giorno, si reca in un atelier davanti all’ospedale, continuando a dipingere e dedicandosi alla sua ricerca artistica.
Nel corso degli anni, ha scritto romanzi, poesie, e ha collaborato con famosi brand di moda, dimostrando che la sua dedizione all’arte è indomabile, nonostante le sfide personali.

Un viaggio nel mondo di Yayoi Kusama nella mostra di Bergamo

L’iniziativa, promossa da The Blank Contemporary Art e il Comune di Bergamo, è curata da Stefano Raimondi.
L’allestimento, ideato da Maria Marzia Minelli, offre un percorso introduttivo che esplora la ricerca di Yayoi Kusama attraverso poesie, filmati e documentazioni.
Il risultato è uno spazio di condivisione fisica e digitale che permette di immergersi da diversi punti di vista nell’immaginario della celebre artista giapponese.

Yayoi Kusama

Fireflies on the Water: un’opera da vivere in solitudine

Il cuore del percorso è “Fireflies on the Water”, un’installazione dalle dimensioni di una stanza concepita per essere vissuta in solitudine, una persona alla volta.
La stanza è rivestita da specchi su tutti i lati, con al centro una pozza d’acqua che trasmette un senso di quiete.
Una piattaforma panoramica simile a un molo sporge sopra l’acqua, con 150 piccole luci appese al soffitto che, come suggerisce il titolo, sembrano lucciole.

Gli specchi e l’acqua creano un abbagliante gioco di luce diretta e riflessa, facendo percepire lo spazio come infinito, senza cima né fondo.
“Fireflies on the Water” incarna l’approccio quasi allucinatorio di Yayoi Kusama alla realtà, legato alla sua mitologia personale e al processo terapeutico.
L’opera si ispira anche al mito di Narciso e al paesaggio giapponese nativo di Kusama.

Yayoi Kusama

Il luogo che ospita l’installazione è avvolto da luci e suoni ovattati, creando un’atmosfera meditativa. L’ingresso nella stanza diventa un atto meditativo, un’esperienza di contemplazione che trasporta il pubblico in una dimensione magica e diversa, invitandolo a lasciare il senso di sé e a immergersi nella magia meditativa di Yayoi Kusama.
Per volontà dell’artista il visitatore deve entrare nell’installazione uno alla volta con un tempo di visita limitato a 1 minuto.

Le informazioni per visitare la mostra

La mostra fa parte del programma del Festival di Arte Contemporanea ARTDATE, organizzato da The Blank e Palazzo Monti nelle città di Bergamo e Brescia.
Questa straordinaria esposizione rappresenta un’opportunità imperdibile di connettersi con l’arte contemporanea e di esplorare il ricco universo di Yayoi Kusama.

Free tour di Bergamo

Nonostante la prenotazione non sia obbligatoria a causa della popolarità dell’artista e dell’opera Fireflies on the Water raccomandiamo di acquistare il biglietto in anticipo.
Per rimanere aggiornati sulla mostra vi consigliamo seguire la pagina instagram di The Blank: www.instagram.com/theblankcontemporaryart/

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