Dopo il successo di “La Violenza Declinata”, Anna Silvia Angelini torna con questo libro dedicato a tutte le donne.
Ma “Legate da un sottile filo rosso” è una lettura che noi consigliamo davvero a tutti, anche agli uomini che le donne le devono trattare e rispettare come persone.
Seguiteci in questo articolo dove vi racconteremo nello specifico di cosa tratta questo libro e non perdetevi l’intervista all’autrice.
Di cosa tratta il libro Legate da un sottile filo rosso di Anna Silvia Angelini?
«La parola femminicidio Indica il motivo per cui una donna è stata uccisa. Una donna uccisa durante una rapina non è un femminicidio. Sono femminicidi le donne uccise che si rifiutano di comportarsi secondo le aspettative che gli uomini hanno delle donne.»
Legate da un sottile filo rosso tratta un argomento delicato e di attualità: il femminicidio.
Vengono raccontate le storie di donne che ne sono sopravvissute, ma a che prezzo?
Michela, Maria, Claudia, Rossella, Lorella, Sonia sono le testimoni di uomini violenti verbalmente e fisicamente.
A dare volto a queste storie degli splendidi dipinti della pittrice Simona Battistelli.
Un libro per le donne fatto da donne. Infatti la la prefazione è di Vittoriana Abate, giornalista di cronaca nera e inviata di Porta a Porta.
Invece la postfazione è di Monica Brandiferri consigliera di parità della provincia di Teramo.
Si parla di un argomento delicato, il femminicidio, raccontato da chi ha ancora voce e ricorderà per sempre le ingiustizie subite.
Un libro importante che tutti dovrebbero leggere per aprire finalmente gli occhi su vicende realmente accadute e che continueranno.
Fino a che l’uomo violento non capirà quanto è incredibilmente imbarazzante il suo comportamento verso la donna.
I racconti delle donne che si sono salvate dal femminicidio sono angoscianti e dolorose all’inverosimile.
Una pubblicazione questa davvero interessante e molto utile.
Grazie di cuore all’autrice Anna Silvia Angelini per averci reso il privilegio di leggere e promuovere “Legate da un sottile filo rosso”.
Siamo sicuri che la voce delle donne sarà prima o poi ascoltata da tutti quanti.
Intervista all’autrice Anna Silvia Angelini
L’autrice Anna Silvia Angelini è presidente di AIDE Nettuno APS, l’associazione indipendente donne europee.
Ci fa davvero piacere ospitarla sul mio blog, rivolgendole qualche domanda a cui ha gentilmente risposto.
Ciao Anna Silvia, grazie per questa intervista. Iniziamo chiedendoti di raccontarci di te e di come nasce la tua voglia di scrivere
Sono la presidente dal 2013 di un’associazione di promozione sociale, AIDE Nettuno APS, che si occupa di divulgare arte e cultura, nel mio percorso di organizzatrice di eventi e mostre d’arte, mi occupo come studiosa delle tematiche che riguardano la violenza contro le donne.
Recentemente ho pubblicato per Bertoni editore due libri “La Violenza declinata” e “Legate da un sottile filo rosso” libri destinati a tutti gli operatori che si occupano della gestione dei casi di donne vittime di violenza.
Ho conosciuto la dura realtà della violenza sulle donne, e ho deciso di aprire uno sportello antiviolenza nel territorio di Nettuno che dirigo personalmente , insieme a professionisti che fanno parte del direttivo della nostra associazione, molto apprezzata e conosciuta anche a livello nazionale, si chiama “Uscita di Sicurezza”.
Sono specializzata in Violenza di genere e Procedure di Intervento nei casi di Violenza Domestica.
Nel 2019 crea una rete nazionale di 30 associazioni per la campagna antiviolenza “Una rosa per tutte”.
Molto attiva nel sociale, dirige e fonda nel 2013 il centro d’ascolto antiviolenza “Uscita di Sicurezza” di cui si occupa personalmente sul territorio di Anzio e Nettuno con sede in via Biferno 10.
A marzo 2020, intervistata da RAI3, Buongiorno Regione, con un servizio dedicato al centro d’ascolto Uscita di Sicurezza con sede a Nettuno.
Nel 2021 intervistata a Porta a Porta RAI 1. Ha ricevuto il riconoscimento di numerosi premi: nel 2015 Premio Internazionale dall’Accademia delle Scienze Umane.
2016 Diploma di merito Accademia Costantina.
2019 Premio della Critica “La voce dei Poeti” per il libro “La Violenza Declinata
2020 Premio culturale internazionale Cartagine
Premio Colosseo d’Oro 2021.
2021 Laurea Honoris Causa in Scienze della Comunicazione dall’accademia Cartagine.
2021 Premiata dalla Regione Lazio per il libro “La Violenza Declinata”.
Il libro tratta un argomento molto delicato e di attualità, da dove nasce l’idea di scrivere e pubblicare Legate da un sottile filo rosso?
Quando ho deciso di scrivere “Legate da un sottile filo rosso” l’ho fatto proprio con l’intento di mettere in evidenza il ruolo della donna e la sua sacralità, tracciando un excursus storico sulla violenza di genere.
Il libro si ripropone di accompagnare il lettore verso una nuova consapevolezza.
In un mondo in continua evoluzione, che ha raggiunto notevoli traguardi sociali, sembra che il riconoscimento dei diritti e della parità di genere debba richiedere ancora fatica e tempo.
Le storie descritte nel mio libro non fanno altro che ricordare quanto il ruolo della donna contemporanea sia ancora agganciato a degli stereotipi storici.
Hai già qualche idea per la tua prossima pubblicazione? Puoi svelarci qualcosa?
Si il mio prossimo libro sarà un giallo, ci sto già lavorando una storia piena di colpi di scena.
Legate da un sottile filo rosso è un libro edito da Bertoni Editore, una casa editrice indipendente e non a pagamento.
Per altri consigli di lettura potete consultare la nostra sezione Libri e Viaggi!
Se anche voi vorreste vedere pubblicata la recensione del vostro romanzo e l’intervista all’autore, affidatevi noi!
Scriveteci a saretta@iriseperiplotravel.com
6 Giugno 2022 alle 08:19
Non è mai un argomento mainstream, ma sicuramente è molto importante trattarlo a dover per evitare di banalizzarlo. In questo caso sono certa che il lavoro fatto sia attento ed emozionante, non mancherò di leggere questo romanzo!
6 Giugno 2022 alle 08:34
Grazie mille per il suggerimento, lo cerco subito, è un argomento che mi sta molto a cuore! Servirebbero molte più voci come quella dell’autrice. Autorevole, specializzata in violenza di genere e Procedure di Intervento nei casi di Violenza Domestica, ecco leggere la testimonianza di persone così è importante
7 Giugno 2022 alle 10:32
L’argomento è di quelli forti e vanno trattati a dovere. E’ bello sapere che ci sono persone che scrivono su questo tema. Sensibilizzare tutti..
8 Giugno 2022 alle 04:56
E’ un argomento difficile e molto delicato, ma parlarne è fondamentale. Solo la cultura della non violenza e l’educazione sentimentale, infatti, possono arginare questo fenomeno.
9 Giugno 2022 alle 10:35
Un’opera legata all’esperienza del viverci accanto, un punto di vista molto vicino al problema, coloro che sono colpite da questa tipologia di violenze, sono le nostre mamme, le nostre sorelle, le nostre nonne, le nostre amiche spesso è più semplice sottarsi, allontanandosi da quelle persone che altrimenti rischierebbero di trascinarne altre costringendole ad aprire quegli occhi chiusi da troppo tempo, il problema deriva da un’estrema ignoranza e da tradizioni che non avrebbero ragione di esistere, inoltre esistono anche donne per le quali la violenza in famiglia rappresenta la normalità vissuta in quanto incapaci di capire, che essere donne non vuol dire essere invisibili, finchè tutte non verranno destate da questo tipo di educazione perpretrata addirittura nelle famiglie, saremo ben lontani dall’ottenere un qualche tipo di risultato decente, ma almeno c’è qualcuno che ha il coraggio di farsi avanti. Complimenti per il libro e per i futuri successi
9 Giugno 2022 alle 21:34
La violenza ed i femminicidio continuano purtroppo ad essere ancora molto diffusi. Ben venga quindi il libro di Anna Silvia Angelini in questa difficile lotta come strumento di sensibilizzazione.
Maria Domenica Depalo
10 Giugno 2022 alle 13:09
Molto bello e interessante l’articolo, l’argomento trattato è delicato e difficile, però è molto importante parlarne.
10 Giugno 2022 alle 16:48
Ho letto il tuo articolo su Facebook e mi ha subito messo curiosità di sapere di più su questo libro che sicuramente sarà il prossimo da leggere. Mi piace l’idea che l’autrice abbia affrontato un tema così scottante e Concordo sul fatto che nonostante siamo nel 2022 ancora non c’è piena consapevolezza di questo problema