Portovenere è uno dei borghi nella Provincia di La Spezia che vi consigliamo di visitare e in questo articolo vi raccontiamo il motivo.
Nel 1997 Porto Venere, insieme con le isole Palmaria, il Tino, Tinetto e le Cinque Terre è stato inserito tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Questa bellissima città, situata davanti ad un mare che ci invidiano in molto, non ha davvero nulla di meno alle Cinque Terre, anzi per chi vive da queste parti è molto più apprezzata.

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Da dove arriva il nome Portovenere?

Si racconta che il nome Portovenere derivi da un tempio dedicato alla dea Venere Ericina, che si trovava esattamente nel luogo dove oggi sorge la chiesa di San Pietro.
La dea Venere Ericina, dice la tradizione, nacque dalla spuma del mare proprio sotto il promontorio.
Davvero poetico, proprio come lo è passeggiare per le sue vie e sul lungomare di Portovenere.
Le case che si affacciano sul porto sono molto caratteristiche, alte, strette con facciate colorate il tipico stile ligure.
Ma la parte più bella di questo borgo marinaro è sicuramente la romantica Chiesa di San Pietro.

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Chiesa di San Pietro a Portovenere

Come se fosse sospesa, a picco sul mare troviamo l’imponente e bellissima chiesa di San Pietro con le sue torri e mura antiche che venne edificata nel 1198.
La chiesa venne realizzata sui resti di un antico tempio pagano ed è il “cristiano tempio” citato da Eugenio Montale in una poesia dedicata a Portovenere.
L’ingresso della chiesa si trova sul fianco sinistro mentre il campanile è a pianta quadrata ed è a fasce nere e bianche.
È la prima cosa che vedi quando arrivi a Portovenere, anche se chi non la conoscesse la potrebbe scambiare per un grande castello fortificato con torri e grandi muri antichi.
In verità è una chiesa molto bella e antica, che è conservata davvero molto bene ed è completamente accessibile per le visite.
Un monumento unico e memorabile per la sua posizione straordinaria e la sua caratteristica facciata in pietra bianca e nera dominata da un magnifico campanile. 

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Grotta Byron

Proprio di fianco alla Chiesa di San Pietro si può ammirare la Grotta Byron in tutta la sua bellezza. 
Si tratta di una baia rocciosa che prende il nome dal poeta Lord Byron che trasse ispirazione da questo luogo per la scrittura delle sue opere. 
Infatti, il suo nome originario era “Grotta Arpaia”, ma fu successivamente ribattezzato perché si dice che Lord Byron si sia ispirato a questo magnifico luogo quando descrisse la grotta de “Il Corsaro” una delle novelle, semi-autobiografica, scritta in versi, tra le più famose del poeta. 
Il suo sfondo marino è davvero mozzafiato, pieno di pesci, crostacei e anemoni di mare di ogni colore.  
Dato che il fondale di Grotta Byron è profondo almeno venti metri, è possibile fare escursioni ed immersioni subacquee. 

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“C’è piacere nei boschi senza sentiero,
c’è rapimento nella sponda solitaria,
c’è società in cui nessuno si intromette, dal mare profondo, e la musica nel suo ruggito;
non amo meno l’Uomo, ma la Natura di più” 

Lord Byron

Appena fuori Grotta Byron è possibile ammirare la statua di Madre Natura. 
Intitolata Mater Naturae, l’opera creata in bronzo è stata realizzata dallo scultore Raffaele Scorzelli nel 1989 e rappresenta una donna seduta e formosa, simbolo di natura, fertilità e abbondanza. 

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Chiesa di San Lorenzo 

La chiesa di San Lorenzo, conosciuta anche come Santuario della Madonna Bianca, fu eretta tra gli anni 1118 e 1130 dopo che Portovenere fu diventata la parte della Repubblica di Genova.  
Bella da visitare, si trova nel cuore del borgo di Portovenere, vicino a Castello Doria. 
La Chiesa è contornata da una leggenda, essa racconta che durante la peste del 1399, un paesano, per chiedere la liberazione dalla malattia, si rivolse ad un’immagine della Vergine Maria, la quale si illuminò.  
Il termine della pestilenza fu subito attribuito alla Vergine e da allora il dipinto della Madonna fu trasferito alla Chiesa di San Lorenzo che divenne santuarioe luogo di culto.  

Castello Doria 

Vicino alla Chiesa di San Lorenzo, c’è un’altra meraviglia architettonica: il Castello Doria.  
L’edificio si trova su un’altura rocciosa che domina l’intero borgo di Portovenere.  
Una fortezza a pianta pentagonale, mantenuta in buono stato di conservazione, con le sue torri e i bastioni. 
Il castello si raggiunge percorrendo l’omonima via, preparatevi ad una strada non semplicissima da percorrere a piedi, ma al vostro arrivo il panorama e la bellezza del castello vi ripagherà della fatica. 
Lungo il sentiero panoramico tra il Castello Doria e la Chiesa di San Pietro, si possono ammirare degli antichi edifici dalla forma cilindrica. 
In passato avevano la funzione prima come mulini a vento ed in seguito come torri d’avvistamento per anticipare gli attacchi nemici. 

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Eventi da non perdere a Portovenere

Il 17 agosto a Portovenere si festeggia la festa della Madonna Bianca.
Una celebrazione di grande impatto visivo, visto che per i festeggiamenti vedono tutto il borgo riempirsi di fiori e tantissimi lumini accesi.
Questo fino alla Porta San Pietro dove viene portata in processione la statua della madonna.
I lumini sono talmente tanti durante la Madonna Bianca, che si vedono ad occhio nudo anche dall’altra parte del Golfo.

Un altro evento sempre in estate, luglio o agosto, è la Coppa Byron.
Una manifestazione sportiva di nuoto in acque libere che prevede proprio la traversata a nuoto.
8 km circa il tragitto nel Golfo dei Poeti, da Portovenere fino a San Terenzo.

Cogliete al volo il nostro consiglio e passate una bella giornata per i carrugi di questo borgo antico.
Così poetico e romantico, vi rimarrà senza ombra di dubbio, nel cuore.

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