Oggi vogliamo consigliare una nuova commedia romantica dal titolo Broken Heart: buona la seconda.
E’ una storia ambientata nello scintillante mondo di Hollywood e creata dalla scrittrice italiana Marina Galatiolo.
Scoprite insieme a noi in questo articolo di cosa parla questo romanzo e perchè noi ve lo consigliamo per portarlo con voi durante un viaggio.
In più troverete anche l’intervista alla scrittrice, perchè conoscere chi racconta una storia, fa immergere e capire ancora meglio cosa vuole trasmettere.

Conosciamo la trama di Broken Heart: Buona la seconda

Una storia romantica e frizzante ambientata nel mondo di Hollywood, proprio quello di film, attori famosi e paparazzi insistenti.
Carol è una scrittrice che ha all’attivo un super best-seller, che però ha voluto pubblicare sotto pseudonimo per non ama la popolarità.
Il suo romanzo diventerà un film di successo e il produttore e regista sceglie come attore protagonista il suo ex marito.
E’ Benedict Devoe, molto acclamato ad Hollywood ma non da tutti, infatti Carol non lo vede e sente dal loro divorzio e non si sono per niente lasciati in buoni rapporti.
Ben non ha idea di chi si celi dietro la maschera del famoso scrittore e non riesce davvero a capire perché Carol sia sempre presente, ai provini, conferenza stampa, addirittura sul set.

E’ così che inizia quella che potrebbe essere una seconda opportunità sentimentale.
Io due protagonisti dopo essersi lasciati hanno avuto un’ottima vita dal punto di vista lavorativo.
Lui è passato da aspirante attore ad essere il più ricercato di Hollywood, sia per la sua bellezza che per la bravura.
Carol lavorava come editor in una casa editrice, ma la sua vita è cambiata dopo questo romanzo, vivendo nel benessere anche grazie allo pseudonimo.
Ma parlando della vita sentimentale è stato un disastro per tutti e due, lui passa da una modella ad un’altra, lei non ha più avuto un uomo.

Praticamente sono due cuori infranti che si ritrovano sul set di un film e piano piano rivedono tutto l’odio che provano l’uno contro l’altro.
E chissà che la magia di Hollywood possa risanare un vecchio amore e far rinascere la scintilla che c’era un tempo.

Abbiamo iniziato il romanzo di Marina Galatioto con curiosità, non sapendo bene cosa aspettarci da una commedia romantica.
E sapete cosa abbiamo trovato? Una lettura davvero piacevole, con dei personaggi così ben delineati che sembra di averli davanti agli occhi.
Sembra quasi un controsenso, ma più continua la lettura di questa storia di Hollywood e il pensiero che si insinua sempre più e che potrebbe essere davvero la sceneggiatura di un film.
Anzi, dovrebbe proprio esserlo, magari anche di una mini serie, perchè è scritto talmente bene!
Anche le descrizioni delle location sono ottime, spiegate nei minimi dettagli.
Per questo motivo ci si immerge con serenità nelle pagine di Broken Heart.
La storia viene raccontata da due diversi punto di vista, sia quello di Carol che di Ben, una cosa che noi adoriamo per capire meglio i pensieri e sentimenti dei due protagonisti.
In più ci sono del flashback dei due di cinque anni prima, quando Carol e Ben erano felici, da quando si sono conosciuti in poi.
In questo modo si entra nel pieno del racconto e si può anche continuare a scoprire cosa succede ad ogni pagina, facendo il tifo per Carol oppure Ben.
Noi vogliamo prima di tutto fare i complimenti all’autrice, ci ha sorpreso positivamente con questa storia brillante che fa sognare.
E la vogliamo consigliare, la troviamo davvero un’ottima lettura durante un viaggio in aereo o in treno, sarà una perfetta compagnia.

Intervista all’autrice Marina Galatioto

Seguiamo Marina sui social da tempo e ci fa davvero piacere ospitarla con la sua nuova uscita qui sul nostro blog.
Lei ha una vera passione per la scrittura e si capisce da come scrive e racconta.
Facciamole qualche domanda, così da capire meglio chi è, perchè scrive e quali sono i suoi sogni nel cassetto.

Ciao Marina, raccontaci chi sei e come nasce la tua voglia di scrivere

Ciao! Sono una scrittrice e non ho mai desiderato essere altro.
Le mie prime storie, che ancora conservo, le ho scritte che avevo più o meno dieci anni.
La scrittura ha sempre fatto parte della mia vita, così come la lettura.
La scrittura per me è un bisogno. Nella mente mi si affollano storie, idee, e se non trovo il tempo di scriverle divento irascibile.
Può sembrare banale, ma credo che la scrittura, così come la lettura, possano rendere libere le persone.
Se non altro di farsi idee proprie confrontandosi con il mondo, ma anche i pensieri degli altri.
Nei secoli scorsi le le persone, soprattutto le donne, non potevano né imparare a scrivere, né a leggere. Nell’ignoranza si possono governare le persone e far credere loro ciò che si vuole.
Un ricordo che ho impresso nella memoria, di mio padre, è proprio questo: disse che imparando a leggere e scrivere sarei stata davvero libera di vivere. Credo sia profondamente vero. 

Da dove nasce l’idea di Broken Heart: Buona la seconda

Alcuni anni fa mi piaceva molto un attore, dal punto di vista della recitazione vorrei precisare.
Adoravo la sua mimica facciale, mi faceva ridere e sapeva rendere le emozioni in una smorfia.
Aveva divorziato prima di diventare famoso e la moglie quasi non si sapeva chi fosse.
Banalmente, Broken Heart è nato così. Mi piaceva anche l’idea che la ex fosse una donna che, nonostante la loro storia fosse finita, riuscisse a farsi strada nel mondo senza di lui.
Anzi, ci riuscisse meglio. Era una sorta di riscatto personale.
Mi piacciono le storie in cui i personaggi crescono, si evolvono, cambiano perché possono capire qualcosa di più della vita, ma soprattutto di sé stessi. 

broken heart

Hai già qualche idea per il tuo prossimo romanzo? Ci puoi svelare qualcosa?

Siiiii. Uno uscirà ad aprile, un’altra commedia romantica. C’è però qualcosa che li accomuna.
Sono una che lotta contro preconcetti e pregiudizi. Non mi riferisco a quelli eclatanti che sono chiari e riconoscibili, ma a quelli più sottili che spesso non si osservano nemmeno.
Tipo gli uomini amano le bionde, ma sposano le more. Oppure che gli artisti sono tutti fuori di testa o che hanno successo dopo la loro dipartita, o ancora che se ti vesti in certo modo sei un certo tipo di persona… queste cose qui. Spesso sono luoghi comuni che però possono impedire alle persone di essere se stesse.
Mi piace sondare le emozioni dei personaggi, capirli e condividere ciò che provano.
Nel prossimo romanzo i protagonisti se la vedono proprio con i loro pregiudizi e devono riconsiderare ciò che pensano, ciò in cui credono.
E poi sto scrivendo una saga fantasy.
Questo genere è più impegnativo, almeno per me. Amo fare ricerche e trovare spunti che provengono dalla realtà o da leggende che fanno parte della storia dell’uomo.
Ad esempio, se posso dilungarmi, per La figlia di Jack (O’Lantern) ho studiato tutte le leggende irlandesi e le credenze dell’aldilà per poter dare i nomi giusti al loro paradiso e rendere tutto credibile e plausibile.
Per La figlia di Santa (Claus) mi sono documentata sulle leggende di San Nicola e del krampus che esorcizza. Insomma, credo che la ricerca possa aiutare a rendere le storie molto più credibili, ma anche fantasiose.
Questo nuovo fantasy ha un’ambientazione temporale molto lunga e tantissimi personaggi, per cui lo sviluppo richiede davvero parecchio tempo.
Inoltre devo collegare la mia narrazione e invenzione a fatti reali accaduti in un lasso temporale di quindicimila anni! Ecco l’ho detto! 

Broken Heart: Buona la prima è l’ultimo romanzo dell’autrice, edito dalla casa editrice Cherry Publishing nella categoria commedia romantica.

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