Non è la prima volta che consigliamo una raccolta di poesie, oggi è la volta del libro Le corde dell’anima dell’autore Francesco Canale.
Una poesia rende le giornate più leggere, fa riflette e sognare nello stesso tempo.
Ma fanno anche viaggiare ed entrare nell’anima di chi le scrive, nelle corde dell’anima come il titolo del libro che vi andiamo a presentare.
Perciò seguiteci in questo articolo dove vi racconteremo le emozioni delle poesie di Francesco Canale, noto con il nome d’arte Anima Blu.
E non perdetevi nel finale l’intervista all’autore per avvicinarci a lui e conoscerlo meglio!

Di cosa tratta “Le corde dell’anima” di Francesco Canale

Le corde dell’anima è una raccolta di brani e poesie, che parlano della vita in generale.
Alcune sono di pochi versi e in prosa, altre incrociano il racconto breve e parlano della vita di tutti i giorni.
Si parla di sentimenti, di padri e di figli, dell’esistenza individuale e di coppia, dei silenzi che cui si convive.
Francesco Canale riesce a valorizzare tute le angolazioni dell’anima di ogni persona che ha incontrato sulla sua strada.

Il tema di fondo è la narrazione dell’Esistenza, spogliata di qualunque sovrastruttura.

Un libro che secondo noi è e sarà senza tempo, una raccolta in cui ognuno di noi si potrà immedesimare, almeno in uno dei versi.
Brani dolci e di una finezza pura, raccontati in una prosa al quanto teatrale e con una delicatezza che tocca il cuore e l’anima.
Proprio per questo pensiamo che mai titolo sia così azzeccato, leggere tra le pagine di questo libro è stato come entrare in empatia con i personaggi raccontati.
L’autore è stato bravissimo, con la sua scrittura impeccabile e forbita, a far percepire i sentimenti e le emozioni.
Senza essere giudicante ma particolarmente sensibile, ci porta in racconti di vita vissuta che ci fanno comprendere e provare tutti i pensieri e vive sensazioni.
Un libro che ci è entrato nel cuore e che vogliamo non solo consigliare come lettura, ma da regalare alle persone più care.
Il libro Le corde dell’anima di Francesco Canale è ordinabile in tutte le librerie!

Intervista all’autore Francesco Canale, in arte Anima Blu

Francesco Canale è nato a Napoli ed è un artista a 360 gradi.
E’ pittore, scrittore, autore teatrale e musicale, performer ed imprenditore.  
Ha esposto sia in Italia che all’estero, e ha ricevuto importanti riconoscimenti.
Ora però diamo la parola direttamente a lui, per raccontarsi sulla nostre pagine e farsi conoscere più da vicino.

Ciao Francesco, prima di tutto raccontaci chi sei e come nasce la tua voglia di scrivere

Ciao Sara! Beh, che dire: sono un “ragazzo” di 32 (quasi 33) anni, che ha vissuto – e che vive – una vita molto “particolare”.
La prima “particolarità”, quella più “vistosa” ed evidente, è essere nato senza braccia e senza gambe. Come dico sempre, però, fra le tante cose “strane” che mi sono capitate, questa – forse – è la meno strana di tutte.
All’età di 40 giorni sono stato adottato da una famiglia “unica”, che mi ha portato a vivere con sé (al Nord), e con cui ho girovagato mezza Italia e vissuto esperienze memorabili.
A 18 anni, poi, mi sono trasferito a Lecce, dove ho trascorso altri dieci anni densi di momenti significativi (uno su tutti: aver incontrato, e conosciuto, la mia famiglia biologica…).
Ora, da due anni, vivo a Torino… Qui mi trovo molto bene: ho iniziato un nuovo capitolo della mia vita, molto intenso ed interessante, ed ho scoperto lati di me che – almeno in parte – non conoscevo!

La scrittura, in tutto questo, c’è sempre stata… Fin da bambino, amo scrivere e raccontare storie (uno dei primi ricordi che ho, è legato al tema d’italiano…
Ogni volta che finiva l’ora, e dovevo consegnare l’elaborato, era un “dramma”: non avrei mai voluto smettere…).
Da piccolo inventavo fiabe, e piccole filastrocche. All’età di 12/13 anni, poi, un mio testo (“Missione pericolosa: un paese da salvare”) fu scelto – dalla Rai, e dal Clan Celentano – per diventare un cartoon televisivo (“Gianni Sorriso”).
Da allora, mi sono occupato di sceneggiature teatrali, articoli, testi musicali, racconti brevi e poesie… Tutto questo fino ad arrivare all’ideazione, e creazione, del mio primo libro: “Le Corde dell’Anima”.

Ci piacerebbe sapere come mai ti fai chiamare in arte Anima Blu

Lo pseudonimo “Anima Blu” è nato quando ero poco più che ragazzino.
All’epoca cercavo un nome d’Arte (non perché il mio nome non mi piacesse, ma perché m’intrigava l’idea di avere un “alter ego” artistico).
“Anima Blu” è strutturato in due parti: “Anima” è la componente dell’Essere Umano che preferisco.
Al di là del fatto che esista davvero, o meno, mi piace pensare che l’Anima sia la parte più profonda di ciascuno di noi e – soprattutto – la considero la “sede” di ogni ispirazione artistica.
“Blu”, invece, l’ho scelto per due motivi differenti: in primis, è una tonalità che amo molto…
Si dice, poi, che il blu sia il “colore della guarigione universale”.
Ecco: mi piace l’idea che le persone, con la mia Arte, possano stare – in qualche modo – “meglio” (“stare meglio” lo intendo nel suo significato più alto, e più ampio…
Per me, ad esempio, vuole anche dire spingere le persone a riflettere su situazioni e/o emozioni a cui, magari, normalmente, non si darebbe peso o importanza).
Nella mia testa, poi, “Anima Blu” suonava anche molto bene… Perciò, ad un tratto, con estrema velocità e convinzione, è diventato il mio nome d’Arte!

Come ti è venuta l’idea per questa raccolta di poesie, Le corde dell’anima?

Le Corde dell’Anima si potrebbe definire “un’opera nata da sola”.
Un giorno di ormai dieci anni fa, spinto da una particolare ispirazione, scrissi – di getto – Preghiera per mio padre (il brano con cui si apre il libro). Preghiera per mio padre fu il primo esperimento, totalmente incosciente e inconsapevole, di provare a unire tutto ciò che avevo scritto fino a quel momento.
Non sapevo bene cosa mi spingesse, mentre scrivevo.
Sentivo solamente un bisogno frenetico di provare a creare qualcosa di “nuovo”, di coinvolgente.
A quel primo testo, poi, ne seguirono molti altri (i brani presenti in questa raccolta sono solo una piccola parte di ciò che ho creato in questi anni).
Ad un certo punto, dopo un buon numero di racconti e di poesie, ho intuito cosa avessero in comune fra di loro tutte quelle parole.
Era l’obiettivo… Sì, l’obiettivo! L’obiettivo di arrivare “all’Anima delle cose”.

Le Corde dell’Anima significa proprio questo: andare a toccare, a suonare, le corde più vere e più profonde dell’esistenza.
Ciascun testo narra una situazione completamente diversa da quella di tutti gli altri. Eppure, ogni trama è stata involontariamente concepita con le medesime modalità e i medesimi obiettivi.
Ho cercato di fermare sul foglio solamente ciò che sentivo pulsare forte nella mente, nel preciso istante in cui scrivevo; ho scoperto la vera essenza e importanza di ogni questione, e ho evitato di aggiungere qualunque particolare e/o decorazione che non fosse strettamente ispirato dall’Anima.
Il risultato finale dovrebbe essere un incontro di Anime – quella di chi legge, e quella di chi scrive – che si uniscono e si fondono, per un breve istante.

Infine, ti va di parlarci di tutte le attività che porti avanti? Sappiamo sono molte e vorremmo ce ne parlassi tu di persona

Sì, diciamo che non sono uno che ama molto stare “con le mani in mano” 😀 .
Battute a parte: la prima attività a cui mi sono dedicato, nonché il mio lavoro principale attuale, è la pittura.
Da quando ho sei anni, infatti, faccio parte di VDMFK/AbilityArt: un’associazione mondiale di pittori dipingenti con la bocca, o con i piedi (a proposito: se avete voglia di dare un’occhiata a tutto quello che facciamo, e magari acquistare anche qualche oggetto tratto dai nostri dipinti, potete visitare il portale www.abilityart.it).
La pittura mi ha donato tantissime soddisfazioni, in tutti questi anni (ne cito solo due, fra le molte: il dono di un mio quadro a Papa Giovanni Paolo II, e al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi).

Le corde dell’anima è pubblicato dalla casa editrice Scatole Parlanti, che aiuta a promuovere la letteratura italiana attraverso un catalogo che spazia tra vari generi.

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