I musei di Matera offrono un viaggio affascinante attraverso i secoli, consentendo di scoprire l’identità di questa città millenari.
Nel cuore della suggestiva città di Matera, incastonata tra le antiche pietre dei Sassi e circondata da un paesaggio mozzafiato, si cela un tesoro nascosto di storia, arte e cultura.
In questo articolo, esploreremo una selezione di musei che rappresentano l’anima culturale di Matera.
Sia che siate appassionati di archeologia, apprezzatori dell’arte o semplicemente curiosi di conoscere il patrimonio locale, i musei di Matera offrono un’esperienza unica e coinvolgente per tutti i visitatori.
Pronti a scoprire i tesori che si celano dietro le porte di questi straordinari luoghi?
Accompagnateci in un viaggio attraverso i musei di Matera che meritano assolutamente una visita.
I musei di Matera: Casa Grotta di Vico Solitario
Esplorare Matera senza dedicare del tempo a questo affascinante museo sarebbe come privarsi di un viaggio nel tempo, una preziosa opportunità di comprendere le radici della città prima dell’emanazione della legge di risanamento del 1952, promulgata per iniziativa di Alcide De Gasperi.
Questo piccolo museo, situato nel cuore della città, costituisce un autentico scrigno di memoria che ci trasporta indietro nel tempo, consentendoci di vivere virtualmente l’esperienza di una famiglia di 11 persone, inclusi gli animali, che abitava questa dimora fino al 1957.
L’ambiente, un unico spazio sapientemente combinato tra la roccia scavata e la costruzione, è arredato con autentici mobili e attrezzi d’epoca.
Ogni dettaglio racconta una storia: il focolare con annessa cucina, il letto con il materasso riempito di foglie di granturco, il modesto tavolo con un unico piatto al centro, simbolo di convivialità familiare, il telaio utilizzato per la filatura, la zona destinata alla mangiatoia per il mulo, la cavità che raccoglieva il letame, sfruttato come fonte di calore, e infine, la cisterna dove l’acqua piovana veniva convogliata attraverso un ingegnoso sistema di canali.
Intrigante e immersivo, questo museo offre una finestra sul passato, una testimonianza tangibile di come fosse la vita quotidiana prima delle significative trasformazioni urbanistiche.
Un’occasione unica di comprendere la resilienza e l’ingegno delle comunità che hanno abitato i Sassi di Matera attraverso le generazioni.
Non perdete l’opportunità di vivere questa esperienza che vi lascerà con una profonda consapevolezza della storia e della cultura materane.
Museo della Scultura contemporanea
Un’immersione nel mondo contemporaneo si trasforma in un’esperienza avvincente attraverso la visita al Musma, il Museo della Scultura Contemporanea, situato all’interno del suggestivo Palazzo Pomarici.
Qui, opere d’arte di prestigiosi artisti si fondono armoniosamente con gli ambienti settecenteschi del palazzo, creando un connubio straordinario tra passato e presente.
Tra i protagonisti di questo spazio d’arte, emergono nomi illustri come Manzù, Calder, Medardo Rosso, Mimmo Paladino e José Ortega, uno spagnolo affascinato dalla bellezza dei Sassi, la cui dimora, la Casa Ortega, è stata trasformata in un affascinante museo.
L’atmosfera ricca di storia e cultura contribuisce a enfatizzare la modernità delle opere esposte, creando una sinergia unica che cattura l’attenzione dei visitatori.
Non solo il Musma, ma anche la Fondazione Southeritage per l’arte contemporanea offre stimolanti mostre, arricchendo ulteriormente l’offerta culturale della città.
Un’opportunità imperdibile per gli amanti dell’arte contemporanea, che potranno immergersi in un contesto dove la creatività e l’innovazione si fondono con la storia, dando vita a un’esperienza visiva e concettuale straordinaria.
Explore e lasciatevi affascinare dalla vibrante scena artistica che caratterizza Matera, un incontro intrigante tra tradizione e contemporaneità.
Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola
Una vasta e preziosa collezione di reperti preistorici provenienti direttamente dalla regione di Matera si dispiega in tutto il suo fascino.
Particolarmente affascinanti sono i vasi apuli e lucani a figure rosse, insieme ai suggestivi corredi funerari che raccontano storie sepolte nel tempo.
Questo straordinario patrimonio trova dimora nel Museo Archeologico Domenico Ridola, il quale deve la sua esistenza alla generosa donazione del paleontologo omonimo.
Domenico Ridola, noto per i suoi scavi condotti a Matera e nelle vicinanze nei primi decenni del Novecento, ha contribuito in modo significativo alla creazione di questa struttura culturale di rilievo.
Il Monastero di Santa Chiara, scenograficamente situato, ospita l’intera collezione, offrendo ai visitatori un affascinante viaggio nel passato.
Ogni oggetto esposto racconta una storia, un frammento di vita antica che si svela attraverso i dettagli dei vasi decorati e degli enigmatici corredi funerari.
Il museo diventa così un luogo di incontro tra il presente e le antiche civilizzazioni che hanno abitato la regione di Matera.
La dedizione di Domenico Ridola e l’architettura suggestiva del Monastero di Santa Chiara rendono questa tappa museale un’esperienza immersiva, in cui il visitatore può esplorare la ricchezza della storia locale attraverso gli occhi di chi ha scavato nei meandri del passato.
Un viaggio nel tempo che si svolge sotto le volte storiche del monastero, arricchendo il patrimonio culturale di Matera e offrendo a chi lo visita uno sguardo privilegiato sulla ricca eredità archeologica della regione.
Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata
Il museo offre uno sguardo affascinante attraverso le epoche, presentando una vasta collezione di materiali suddivisi in quattro sezioni tematiche distintive: Arte Sacra, Collezione d’Errico, Arte Contemporanea e la sezione Etnoantropologica.
Questa struttura culturale di rilevanza è ospitata all’interno del maestoso Palazzo Lanfranchi, un autentico emblema del periodo seicentesco che abbellisce la città di Matera con la sua imponente presenza.
Al culmine della sua magnificenza, Palazzo Lanfranchi accoglie i visitatori con la statuaria “La Goccia” di Kengiro Azuma, posta di fronte al portone principale, una preludio artistico che introduce alla ricchezza delle opere presenti al suo interno.
La Fondazione Carlo Levi trova dimora all’interno del palazzo, ospitando le opere pittoriche che l’artista stesso ha generosamente donato alla città di Matera.
Tra queste, spicca il grande murale intitolato “Lucania 61”, una creazione che racconta la profondità della sua connessione con il territorio.
Ogni sezione del museo è concepita come un viaggio immersivo attraverso le varie sfaccettature dell’arte e della cultura, offrendo ai visitatori una prospettiva completa su Matera attraverso i secoli.
Palazzo Lanfranchi si configura così non solo come un luogo che conserva il patrimonio artistico, ma come un vero e proprio scrigno di tesori che connettono il passato, il presente e il futuro della città.
Una visita a questo museo si trasforma quindi in un’esperienza ricca di scoperte, arricchendo la comprensione della storia e dell’arte materane.
Casa Noha
Un’altra tappa imperdibile è Casa Noha, il primo bene del FAI (Fondo Ambiente Italiano) in Basilicata. Questa antica dimora, un tempo proprietà della nobile famiglia Noha, è stata trasformata in un centro di informazioni turistiche e documentazione, offrendo ai visitatori un’esperienza culturale avvincente.
La casa, permeata da un’atmosfera storica unica, è ora il palcoscenico di un suggestivo filmato intitolato “I Sassi invisibili. Viaggio straordinario nella storia di Matera”.
Proiettato con maestria sulle antiche pareti di pietra della dimora, il film narra in maniera avvincente la storia della pittoresca cittadina lucana.
Attraverso diverse prospettive, quali architettura, storia dell’arte, archeologia e storia del cinema, il visitatore è immerso in un viaggio straordinario che abbraccia l’intero arco temporale, dalla Preistoria fino ai giorni nostri.
Casa Noha diventa così un ponte tra epoche lontane e il presente, offrendo una comprensione approfondita della ricca storia di Matera.
Questa affascinante dimora non è solo un punto di riferimento per gli appassionati di storia e cultura, ma anche un contributo significativo al patrimonio culturale della regione.
Attraverso il filmato e le testimonianze visive, i visitatori hanno l’opportunità di esplorare le radici profonde di Matera, scoprendo la sua evoluzione attraverso il filtro di diverse discipline.
Casa Noha, oltre a essere un bene del FAI, si configura come un’autentica oasi di conoscenza, arricchendo la visita a Matera con un approfondimento unico nella sua storia multiforme.
11 Febbraio 2024 alle 16:43
Magari il 2024 sarà finalmente l’anno in cui riuscirò ad andare a Matera, una città davvero ricca di storia e cultura. Grazie per i consigli sui musei, prenderò nota.
11 Febbraio 2024 alle 23:38
Noi ci siamo stati lo scorso anno per la prima volta e merita davvero una visita!
12 Febbraio 2024 alle 11:44
Di musei a Matera ne ho visitati, peró mi manca il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola! Da quello che ne dici mi sono persa una bellissima esposizione. Faccio ammenda e spero di andarci la prossima volta
13 Febbraio 2024 alle 23:03
Matera è un museo a cielo aperto ma grazie per aver condiviso altre chicche culturali da scoprire in questo bellissimo borgo!
16 Febbraio 2024 alle 20:01
Matera è splendida! L’ho visitata velocemente alcuni anni fa, ma ci tornerei più che volentieri… e poi è lì che girano IMMA TATARANNI 😅😂😂😂