L’autore Marco Conti oggi ci porta in gita a Pievepelago in questo nuovo guest post che vi invitiamo a leggere.
Prima ci ha portato con sè in Norvegia: il giro del Paese Scandinavo in auto e in Scozia, viaggio nel paese delle Highlands.
Dopo ci ha accompagnato a Treviglio, città da scoprire e nella bella Bergamo, ed ora una interessante visita a Pievepelago.

Marco Conti è un ottimo scrittore, recentemente è stato ospite alla Fiera dei Libri di Brescia, con il romanzo “Aspettando l’alba”.

Pievepelago

Pievepelago è un paese di circa 4200 abitanti che si trova sull’appennino tosco emiliano.
Sorge sulle rive del torrente Scoltenna a 781 mt di altezza nel cuore dell’Appennino ed è sede del Parco del Frignano al centro della Valle del Pelago.
Vanta il titolo di città dell’infiorata che si svolge ogni anno in occasione del Corpus Domini.
In questo periodo le vie del paese, vengono ricoperte con tappeti floreali religiosi che arrivano fino al vicino Fiumalbo.

Una meta rilassante

Pievepelago è una meta turistica molto apprezzata soprattutto perché è fra le più attrezzate per tutte le stagioni.
Con decine di percorsi ed escursioni, ma anche perché da la possibilità di vivere un periodo in super relax.
La zona è ricca di boschi, sentieri, ruscelli e di laghi glaciali di rara bellezza racchiusi in una cornice di montagne che sfiorano i 2000 metri.
Dal punto di vista naturalistico, ha caratteristiche decisamente pregevoli, ma tutto il territorio è perfetto per chi ama la natura.

pievepelago

Pievepelago è un paese giovane e dinamico, ricco di appuntamenti mondani, ma non rinnega le origini medioevali, avendo alle spalle secoli di storia che conosce il momento più importante nel 1038 quando viene elevato al rango di Pieve.

I laghi di Pievepelago

Consigliato è sicuramente il giro escursionistico comprendente il Lago Santo e il sentiero del Lago Baccio che prevede una salita non impegnativa, fattibile in 35 minuti.
Il lago Baccio è situato in una conca naturale di grande valore ambientale. Si trova ad un’altezza di 1500 mt. sul livello del mare ed ha una profondità di 9 metri. Dalle sue acque esce il Rio Baccio.
Scendendo si raggiunge il Lago Santo modenese. Si trova a pochi minuti dal parcheggio ed è il maggior lago dell’appennino modenese.
E’ immerso fra le montagne in una cornice da favola. E’ bello da vedere e raggiungibile anche in inverno, mentre per il Lago Baccio la strada è sicuramente più impegnativa in caso di neve.
Dal Lago Santo verso l’Abetone si va in Toscana. Con la seggiovia è possibile raggiungere il Rifugio Selleta godendo di un panorama eccezionale.

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Il Lago Turchino con i suoi 30 mt. di diametro il Lago Torbido la cui esistenza è limitata al solo periodo in cui si sciolgono i ghiacciai e al di la del confine con la Toscana il Lago Piatto e il Lago Nero, sono altre bellezze naturali da non dimenticare.
Meritevole di nota anche il sentiero delle 5 cascate che prevede circa 5 ore di marcia. E’ un sentiero per tutti, anche per i bambini perché non ha un grande dislivello ed è ben segnalato, quindi è impossibile perdersi.

La cucina tipica

La cucina tipica di questa zona offre una grande varietà di prodotti, ma non potete dimenticare di gustare il gnocco fritto e le crescentine o tigelle.
A proposito, una piccola curiosità: ho trascorso alcuni giorni ad agosto a Pievepelago ed ho scoperto che le tigelle e le crescentine sono la stessa cosa, ma hanno due nomi diversi che dipendono dall’attrezzo che viene utilizzato per prepararle.

Nei miei giorni di permanenza in queste zone, ho apprezzato moltissimo anche la semplicità e la gentilezza degli abitanti ancora legati alle tradizioni ed a una vita più libera e incondizionata rispetto alla nostra.
Il giorno di ferragosto, abbiamo avuto il piacere di unirci alla festa di Santa Maria presso la Spianata, lungo la strada secondaria che collega Fiumalbo all’Abetone passando per Montalecchio, dove ogni anno si può mangiare in compagnia godendo della cucina tipica e dove oltre a canti e balli, si organizzano giochi senza tempo come il tiro alla fune e la corsa con i sacchi.

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E’ un’esperienza da provare perché queste persone così’ semplici, hanno la grande fortuna di non essere state “contaminate” dallo stress e dalla fretta che abbiamo noi che viviamo ogni giorno le grandi città.

Tour di Modena + Visita di una cantina di aceto balsamico

Se volete leggere gli altri guest post dell’autore Marco Conti noi vi consigliamo Iseo e Monte Isola.

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