Un nuovo guest post, che racconta un viaggio davvero interessante che attraversa tutta la Scozia.
Ci fa davvero piacere ospitare sul nostro blog lo scrittore Marco Conti per la seconda volta.
Nel suo primo articolo per noi ci ha raccontato il giro della Norvegia in auto.
Questa volta il suo racconto ci porta nella bellissima Scozia, perciò lasciamo direttamente a lui la parola per farci accompagnare in questo nuovo viaggio.

Storia di un viaggio attraverso la Scozia

Ho deciso di pubblicare questo diario di viaggio perchè, come per il viaggio in Norvegia, volevo che restasse qualcosa di scritto, indelebile.
L’ho fatto più che altro per me che riguardando le tante fotografie scattate in quei giorni, mi rendo conto che i ricordi cominciano davvero ad appannarsi.
Spero di non annoiare nessuno di chi vorrà leggere queste ”memorie”.

5 Agosto 2006

Aeroporto di Orio al Serio, si parte per la Scozia.
Dopo un viaggio tranquillo, io ed i miei tre compagni di viaggio, atterriamo all’aeroporto di Luton dove ad attenderci c’è Livia.
E’ un’amica che vive in Inghilterra da parecchi anni e che si è offerta di farci da guida per il primo tratto di strada, quello che ci porterà verso Edimburgo.
Dopo aver noleggiato la macchina (una Peugeot 307 SW) ci immettiamo sulla M1, un’autostrada senza pedaggio e seguiamo Livia.
La guida al primo impatto sinceramente mi preoccupa un po’, ma per ora guida Igor che è alla seconda esperienza in terra scozzese.

All’incrocio fra la M1 e la M6, Livia ci saluta: da questo momento ce la dobbiamo cavare da soli.
Viaggiamo tranquilli verso Edimburgo, le strade sono semi deserte e guidare è piacevole, il problema si presenterà quando saremo in prossimità di centri abitati.
Il dare la precedenza ed i rondò sono da interpretare al contrario rispetto a come siamo abituati.
Arriviamo nei pressi di Carnwath dove passeremo al notte.
Il B&B prenotato in Italia è molto carino, i gestori sono ospitali e ci consigliano anche dove andare a cena.
Nel piccolo paesino che ci ospita per questa notte, c’è una specie di sagra dove è possibile mangiare carne alla griglia ad una modica cifra che fra l’altro verrà devoluta in beneficenza.
Seguiamo il consiglio e ci godiamo una bella serata in compagnia di gente allegra e ospitale.

Il viaggio in Scozia continua: Edimburgo

La mattina seguente, partiamo per Edimburgo. Il tempo non ci aiuta: una fitta pioggia disturba la nostra visita al castello che si erge su una parete di roccia nera.
Visitiamo anche le prigioni sotterranee e la cappella di S.ta Margareth.
Abbiamo tempo anche per un salto alla National Gallery dove spiccano fra tutte, le opere di Raffaello.
Agosto è il mese dei festival ad Edimburgo e con nostro grande stupore, assistiamo ad una caratteristica sfilata di suonatori di cornamuse in kilt e di altri personaggi colorati e rumorosi.

Per la sera ci concediamo una pizza da Armando’s a Lanark, dove il proprietario di origini italiane ci racconta il suo bussines in Scozia.

Sterling e St. Andrew

La mattina seguente si parte in direzione Sterling e per la prima volta guido io.
Tutto sommato me la cavo abbastanza bene a parte qualche problemino con le precedenze.
Visitato il castello, la tappa successiva della giornata è St. Andrew sul Mare del Nord, dove visitiamo la cattedrale ed il caratteristico cimitero annesso.
Poi finalmente ci concediamo un po’ di riposo sdraiati su una collinetta con vista sulla spiaggia.
La notte è prenotata al Crepto B&B di Kirriemuir, ma prima di raggiungerlo ci fermiamo per mangiare qualcosa: Cold meat salade, patate pomodori e insalata per tutti.
Il B&B è piuttosto spartano, ma la signora che ci accoglie è davvero molto gentile.

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Il Castello di Dunnottar in Scozia

Lasciato Kirriemuir, arriviamo a Glemis dove ci fermiamo per visitare i giardini italiani ed una pineta.
Per arrivarci percorriamo un lunghissimo viale alberato davvero affascinante.
La seconda tappa della giornata è il Castello di Dunnottar la cui vista toglie davvero il fiato.
Si trova in cima ad una scogliera a picco sul mare. Per raggiungerlo si devono salire 178 scalini, ma la fatica viene ricompensata da una vista unica!
Anche i gabbiani che sembrano farsi trasportare dalle onde, contribuiscono a rendere suggestivo il paesaggio che abbiamo di fronte.
Purtroppo il tempo è sempre poco, e la fitta pioggia ci costringe a rimetterci in cammino ed a saltare la tappa successiva: la visita alla cattedrale di Aberdeen.

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Crathes Castle e il B&B inquietante

Ci spostiamo verso Crathes Castle, guido io e devo ammettere che guidare fra questi tornanti, salite e discese, su queste strade semi deserte, è veramente un piacere.
Crathes Castle ha addirittura 8 giardini, serre e spazi verdi immensi. Il castello è su sei piani comunicanti attraverso una stretta scala a chiocciola.

Ci spostiamo verso Inverness, vicino al lago di Lochnes. La notte è prenotata a Cannich.
L’arrivo al B&B è inquietante: la casa piuttosto tetra sembra addirittura abbandonata. Bussiamo ma non risponde nessuno.
Proviamo ad entrare e ci accorgiamo che dentro la casa è anche peggio. Finalmente arrivano i proprietari, di poche parole.
Ci mostrano le camere e ci danno comunicazioni metereologiche per i giorni seguenti, null’altro.
Gli scoiattoli che corrono sul tetto o non so dove, mi hanno tenuto sveglio quasi tutta la notte.

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Lochnes e Durness

Non proprio riposati, si riparte alla volta di Lochnes dove ci avventuriamo in un giro panoramico del lago.
L’acqua è molto scura e tira un forte vento. Il mostro Nessie, purtroppo non si fa vivo.
Proseguiamo il nostro viaggio verso Wich per visitare l’Old Wich Castle di cui rimangono poche rovine.
Ma è come sempre il paesaggio circostante a lasciarci senza fiato.

La notte è prenotata in una guest house di Durness sul mare del Nord.
Per la prima volta dall’inizio del nostro viaggio, non dobbiamo uscire a cenare.
La guest house ha anche una cucina dove ci preparano scampi e patate, haddock alla griglia con verdure e patate.

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L’isola di Skye

Ed eccoci finalmente arrivati all’isola di Skye la cui bellezza è conosciuta fin dai tempi dell’epoca vittoriana.
Quando i primi alpinisti europei arrivarono fin qui per esplorare le sue valli selvagge e le sue montagne.
Collegata alla terra ferma tramite un lungo ponte arcuato, si mostra subito ai nostri occhi con i sui variopinti paesaggi in tutta la sua bellezza.
Ci dirigiamo verso Ullapool, una bella cittadina sul mare con un caratteristico porticciolo.
Jenet, la simpatica e stravagante proprietaria dove dormiremo stanotte, ci aspetta.
L’accoglienza è molto particolare! Neanche il tempo di entrare e Jenet ci chiede di togliere le scarpe e ci fa capire che nella sua casa ci sono regole da rispettare.
La cosa un po’ ci turba, ma conoscendola meglio ci accorgiamo che Jenet è una persona veramente simpatica anche se forse con qualche mania di troppo. La casa è davvero stupenda.

ullapool

Durvegan Castle

Dopo una notte rilassante ed un’abbondante Continental Breakfast, partiamo in direzione Durvegan Castle.
E’ il castello della Famiglia Mcleod, uno dei clan più importanti della Scozia.
Da fuori la costruzione abbastanza fatiscente, la parte più antica è costituita da un mastio e da un torrione. All’interno sono esposti innumerevoli ritratti di famiglia e spade di tutte le dimensioni.
All’uscita dal castello, dopo un giro nel gigantesco giardino ci fermiamo per il pranzo a base di panini, zuppe e torta. Il pomeriggio lo dedichiamo invece ad un bel giro panoramico lungo le strade di questa stupenda isola.
I bufali in libertà non si contano: ci fermiamo a fotografarli ed a filmarli.
La cena oggi è a base si zuppa, salmone, see food e carne con patate.
Rientrati al B&B ci fermiamo per due chiacchere con Jenet su cibo e abitudini scozzesi.

Il castello di Highlander in Scozia

Si parte verso l’Eilean Dorian Castle. Ricostruito dopo la distruzione avvenuta nel 1932, si erge su un’isoletta in mezzo al lago.
Sono esposte in bella mostra le fotografie scattate durante le riprese del film “Highlander”.
Il nostro viaggio prevede ora la visita all’Inverary Castle, dimora dei Cambell.
E al Culzean Castle con uno dei più maestosi parchi britannici che comprende boschi, stagni giardini e spiagge.
Proprio su una di queste spiagge ci fermiamo per un po’ di relax e per osservare da lontano una stupenda foca.

Ed infine due giorni a Londra

Arriviamo a Luton dove ci tratteniamo presso l’Oliday Inn Hotel per due giorni prima della partenza per l’Italia. Lasciamo la macchina e ci muoviamo con i mezzi che ci portano in centro Londra.
In soli due giorni (a dire il vero un po’ pochi) riusciamo a visitare:
Buckingham Palace, Regent’s Park, il Big Bang dove sdraiati nel giardino prospiciente ne aspettiamo il suono profondo ed emozionante.
L’abbazia di West Mister, Hide Park ed infine percorrendo la Piccadilly Road, arriviamo a Piccadilly Circus.
Stanchi, ma felici il giorno 18 agosto torniamo in Italia.

Marco Conti lo scrittore

Marco Conti abita a Treviglio in provincia di Bergamo dove lavora come progettista.
E’ sposato, ha due figli e ama trascorrere il tempo libero con la famiglia e gli amici.
La scrittura è una passione che ha origini lontane e che lo ha portato a creare anche un blog.
Uno spazio su cui scrive e condivide le sue passioni e le sue idee.
Tre giorni poi sarà per sempre è il suo quarto romanzo ed è uscito da pochissimo anche nelle librerie, libro che vi consigliamo di cuore.