Durante il nostro ultimo viaggio a Tokyo, abbiamo scovato molti posticini che offrono cibo senza glutine, più di qualche anno fa.
Li abbiamo raggruppati tutti in questo articolo, per aiutare tutti i viaggiatori celiaci a non fermarsi mai davanti alla problematica senza glutine.
Senza glutine a Tokyo, nel quartiere di Shinjuku
Nel quartiere di Shinjuku ho trovato due ristoranti di carne, perciò naturalmente senza glutine.
Il primo è Rokkasen, un locale al sesto piano di un palazzo nella zona ovest.
Servono carne di qualità da cuocere su una griglia direttamente al tavolo.
L’altro invece si chiama Nabezo (Shinjuku East Entrance) e qui si mangia Shabu Shabu, cioè carne cotta, sempre al tavolo, ma in un brodo.
Hanno diversi tipi di brodo e potete chiedere anche quello senza glutine, in più nel buffet del you can eat si trovano verdure e riso.
Mos Burger è una catena di fast food dove mangiare hamburger, dove esiste un panino (di roso) con hamburger oppure hot dog.
Vengono fatti senza alcun tipo di allergeni, perciò è senza glutine, lattosio, soia, due opzioni per tutti che possono salvare il pranzo.
La catena Mos Burger è molto nota in tutto il Giappone, perciò potrete trovarla un pò dappertutto.
Invece, davanti all’uscita centrale c’è la pizzeria 800 degrees, dove è possibile scegliere la base della pizza senza glutine.
Anche questo locale ha diverse sedi, tra cui quella a Shibuya.
Se vi piace il curry, da Moyan Curry Shinjuku Living Gluten Free trovate il curry di manzo e maiale senza glutine.
Shibuya e il senza glutine
Ad Harajuku trovate Guzman y Gomez, una vivace catena con servizio al bancone che per noi offrono nachos gluten free, compresi di salse.
2food Shibuya Loft è un bar/ristorante al secondo piano di un centro commerciale, ha un menù 100% vegano con molte opzioni senza glutine.
Hanno anche prodotti senza glutine confezionati, per uno snack veloce.
Shinbu Sakiya Ramen Shibuya, aperto da pranzo fino a notte fonda, offre ramen senza glutine.
Si ordina dalla macchinetta all’esterno del locale, una volta pagato potete entrare con il biglietto e potrete mangiare.
Ha un cartello che dice di cucinare anche pollo fritto gluten free, ma alcuni dicono che utilizza l’olio della frittura anche per prodotti contaminati, perciò è sempre bene chiedere.
NachuRa Gluten Free Cafe, un caffè un pò nascosto ma con ottime torte senza glutine e vegane.
Hanno anche latte senza lattosio o di soia da accompagnare i dolci.
Choupette Omotesando è un locale dedicato ai bignè senza glutine fatti con farina di riso, ha una piccola terrazza dove sedersi, oppure puoi acquistare per l’asporto.
Avan Gluten Free Cafe, uno dei caffè preferiti di Tokyo, per riposarsi davanti una tazza di caffè e dei churros senza glutine.
Qui tutto è senza glutine, e preparano non solo dolci, ma anche qualche piatto salato, buonissimi per tutti.
Onden House (Rice Hack Gluten Free Bakery) è una panetteria senza glutine dove trovare non solo pane, ma anche focaccia e pizza.
Tutto creato con con farina di riso, preparano anche salatini per l’aperitivo e dei deliziosi dolci.
Controllate i giorni di chiusura e gli orari prima di andarci.
My Bahn Mi by gluten free Tokyo, si trova in una piccola via di Takeshita Dori, un piccolo locale con una ragazza carinissima a servirti.
Prepara per lo più panini e sandwich, tutto senza glutine, anche un ottima birra.
Ha un paio di tavoli all’interno, del posto dove sedersi direttamente al bancone e i tavolini all’esterno.
Bio Cafe, aperto per pranzo e cena, prepara piatti senza glutine e vegani, oltre a dolci appena sfornati anche d’asporto.
Rizlabo Kitchen è famosissimo per preparare dei pancake senza glutine incredibili, sia da vedere che da mangiare.
E’ aperto solamente il fine settimana, viene utilizzata solamente farina di riso per prepararli e le guarnizioni cambiano in base alla stagione.
Café Papillons et nature infine offre crepes salate con grano saraceno, sia dolci che salate, sono aperti per pranzo, merenda e cena, ma alla sera chiude presto, controllate gli orari e i giorni di chiusura prima di andarci.
Senza glutine a Tokyo, Roppongi
A Roppongi c’è il Soranoiro Honten (Head Shop), un piccolo locale dove è possibile mangiare il ramen senza glutine.
Pizzakaya (menù GF), un altro locale per poter mangiare ramen senza glutine è, nemmeno a dirlo, in Ramen Street.
A Roppongi c’è anche un locale completamente senza glutine, per mangiare dalla colazione alla cena, si chiama Gluten Free T’s Kitchen.
Noi siamo stati in questo locale due volte in una settimana, hanno un menù davvero vario e con piatti tradizionali giapponesi.
Oltre ai diversi tipi di ramen, bisogna assaggiare il loro pollo fritto, il migliore mai mangiato sia per i celiaci che non.
Ottimi anche tanti altri piatti: la tempura di verdure, i gyoza e la okonomiyaki, da assagiare anche i dolci.
In più vendono pasta fresca fatta da loro per ramen e udon, biscottini, la farina per la tempura e la salsa agrodolce piccante, una vera delizia!
Cafe Komaya – gluten free cafe è un delizioso caffè 100% gluten free a Roppongi, ottimo per un pranzo veloce, hanno una vasta scelta di dolci!
Senza glutine a Tokyo
Andiamo avanti con altri locali gluten free a Tokyo: da Matsuya Ginza servono BBQ di carne e salmone alla griglia.
Otaco invece è una piccola pasticceria artigianale e si trova ad Asakusa, dietro il Tempio Senso-ji.
Le sue specialità sono le Chiffon Cake con farina di riso e altri prodotti freschi, senza conservanti e sfornati tutti i giorni.
Bon bon bake shop gluten free e diary free, un negozio che serve dolciumi senza glutine e vegani, il che significa ciambelle, biscotti, brownies e muffin che non contengono farina, uova o latticini.
Cafe VAVA, “Pancakes & Royal Milk Tea Cafe”, a Nihombashi, Tokyo.
Per i loro pancake usano farina di riso giapponese al 100%, sono senza glutine e hanno una consistenza e un sapore deliziosi.
Nel frattempo, il tè viene preparato utilizzando ben 25 grammi di foglie di tè lasciate in infusione per soli 30 secondi (invece dei soliti 5 grammi in infusione per 3 minuti), il che gli conferisce un gusto raffinato ed elegante e assicura che non vi sia alcuna amarezza persistente o astringenza.
Da provare!
Biossa Gluten Free Bakery è una pasticceria senza glutine, si trova a dieci minuti dalla stazione Myogadani sulla linea Maurunouchi.
Takagiya ha dolci e piatti gluten free e vegan, che possono essere gustati anche nello spazio caffetteria all’interno del negozio.
Miller Cake Store si trova a Nakameguro e vende prodotti da forno senza glutine e dolci a base di riso di produzione nazionale.
Ottime le loro torte senza glutine d’asporto.
Anche Mai-bake!MOMO è una panetteria con una selezione di muffin, torte e biscotti vegani e senza glutine, realizzati con farina di riso locale e frutta e verdura di stagione.
Infine c’è Comme’N GLUTEN FREE, negozio di specialità senza glutine di Kom Ng guidato da Shuichi Osawa (fornaio di fama mondiale).
Comme’N GLUTEN FREE ha oltre 10.000 panini personalizzati.
Scegli il tuo pane, gli ingredienti e la salsa preferiti e goditi il tuo panino preferito.
Non solo il pane, ma tutti gli ingredienti sono senza glutine, quindi le persone con allergie al grano possono mangiarlo senza preoccupazioni.
14 Aprile 2023 alle 16:15
Credo sia più semplice mangiare senza glutine a Tokio che in Italia. L’uso smisurato che fanno del riso e della farina di riso rende tutto più semplice..e poi i locali sono davvero molto belli!
25 Aprile 2023 alle 13:53
Grazie grazie grazie! Viaggio spesso ma con la celiachia il modo di viaggiare cambia, non tutti lo sanno.
Con una guida come questa da avere sempre con sè, si può girare per Tokyo con più tranquillità!
7 Ottobre 2023 alle 17:56
Non ho problemi con il glutine, ma non mangiando carne e derivati ho trovato utilissime le indicazioni sui locali e ristoranti che propongono opzioni vegane.
Me ne sono segnati un paio che mi piacerebbe provare se un giorno riuscirò a realizzare il sogno di visitare Tokyo.
13 Ottobre 2023 alle 06:10
Lo aspettavo con ansia questo tuo articolo! Il Giappone è il sogno di Omar e sapere che abbiamo tutti questi posti dove poter mangiare mi rassicura! Anche se immaginavo che in Giappone forse sarebbe stato più facile che in Italia